scritto da Federica
Come la sabbiache si sposta leggera portata dal vento,i miei pensieri impazzivano come i miei occhiche non sapevano dove fissare lo sguardoe come cavallette saltavano qua e làmentre tu mi fissavi da poca distanza.Uno sguardo al cielo.Un lampo squarciò la notte.Ti vidi in tutta la tua magnificenza.La paura mi impediva ogni movimento,non riuscivo a distogliere lo sguardo dalle tue ali.Un battito e fu vento.Gli occhi piangevano mentre la sabbia li grattava come mille aghi.Ero a terra e la pioggia mi piegava al terreno, freddo e nero.Un secondo battito e mi ritrovai addosso ad un muro.Non vedevo niente.Un altro lampo e ti scoprii davanti a me, vicinissimo a me.“Colpiscimi allora.Colpiscimi cosa aspetti?Colpiscimi ho detto...”Provavo a toccarti ma la mia mano tremava al contatto con la tua aura.Credevo solo ai mieí occhi e mi lasciai cadere a terra.Un ultimo lampo di luce e ti vidi retrocedere nelle tenebre.Ti chiamai, implorai. Sparisti.Una luce bianca.E restai qui nell’attesa di vederti ancora.
30/08/2007