Tra insegnante e alunni/e, una corrente di fluido affettivo...

Creato il 13 maggio 2011 da Yourcenar_2011

I miei alunni di seconda hanno saputo oggi che andrò in pensione e che l'anno prossimo ci sarà un nuovo insegnante al mio posto. Appena l'ho detto, la classe è piombata in un silenzio strano, irreale, erano tutti lì a guardarmi increduli o giravano lo sguardo tutt'intorno. Poi c'è chi ha preso frettolosamente un libro e abbassando gli occhi ha fatto finta di leggere, qualcun altro si è coperto il viso con un foglio di carta, un altro ha iniziato a piangere ed ha continuato per tutta l'ora: mi ha ricordato quei bimbi di prima elementare che piangono quando vedono andar via la mamma. Qualche ragazza mi ha guardato un po' indispettita, altre erano sinceramente dispiaciute, una mi ha sussurrato con grande tristezza "non andare via!". Ho iniziato a sdrammatizzare, ho parlato a lungo, ma se sapessero quanto dispiace anche a me lasciarli... Ho dovuto controllare la mia emozione per le cose belle che mi hanno detto ("per me sei come la rosa per il piccolo principe!")  E' vero che dopo 40 anni d'insegnamento, sono un po' stanca, ma un altro anno con loro l'avrei trascorso volentieri, anche se alzarmi prestissimo la mattina mi pesa sempre più. Mi hanno fatto trascorrere un anno bellissimo, abbiamo ragionato insieme ed affrontato discorsi importanti, mi hanno rivolto domande profonde ascoltando attenti le mie risposte, sempre un po' problematiche. Mi facevano sentire importante (per loro, naturalmente!). Quasi tutti (quasi...) studiano con passione, molti leggono - anzi divorano - libri e vengono a scuola abbastanza volentieri. E' quella che si suol dire "una bella classe!". Davvero!

Pubblicato da yourcenar09 | Commenti Tag: frammenti di vita, diario scolastico