TRA LA COPPA E IL LABBRO, cerimonia di premiazione di "WIne on the road", concorso letterario 2011 di Villa Petriolo

Da Silviamaestrelli

Seguendo il richiamo di Dioniso, “il dio ritto che fa camminare in piedi e non carponi come gli animali”, invitiamo a scoprire cosa passi tra la coppa ed il labbro quando, alla fine del cammino e della crescita, la cantina ricompensa i viandanti con un calice di buon vino…
Domenica 2 ottobre, a Villa Petriolo, cerimonia di premiazione del quinto concorso letterario “WINE ON THE ROAD. Appunti di viaggio…per cantine”.
Il concorso, insignito del titolo internazionale “Best of Wine Tourism 2009 Arte e Cultura” dalla rete Great Wine Capitals, è ideato da Silvia Maestrelli e, curato da Diletta Lavoratorini, si pregia della collaborazione ed il contributo della Regione Toscana e del Patrocinio e supporto del Comune di Cerreto Guidi, Circondario Empolese-Valdelsa, Associazione Le Terre del Rinascimento, Associazione Nazionale Città del vino, Fondazione CittàItalia, Dimore Storiche sezione Toscana, Associazione Italiana Sommeliers Toscana, Associazione Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo, Camera di Commercio di Firenze, Istituto Superiore Statale Federigo Enriques di Castelfiorentino (FI), casa editrice ETS di Pisa.
Si ringraziano per il sostegno alla cerimonia di premiazione del concorso letterario di Villa Petriolo: la storica azienda fiorentina di argenteria Brandimarte (www.brandimarte.com), il “pasticcere d’Italia 2011” Stefano Fantozzi e lo chef Stefano Pinciaroli di PS Ristorante a Cerreto Guidi (www.ps-ristorante.it), Domina Multimedia Agency (www.dominamultimedia.net).
Presenta la cerimonia di premiazione "TRA LA COPPA E IL LABBRO" la giornalista Francesca Pinochi.
Con gli attori Nicoletta M. Loisi e Andrea Vagnoli.

I vincitori:
Primo premio al racconto a “Canela” di Sandro Bozzolo, Cuneo.
Secondo premio al racconto “Non per questo sparisce” di Cristina Trinci, Castelfiorentino (Firenze).
Terzo premio al racconto "Nonno Goan” di Ludovica Mazzuccato, San Martino di Venezze (Rovigo).

Il giudizio espresso dalla giuria:
“Canela”. Il racconto è una supernova che esplode la sua carica di ricordi, vocazioni/rievocazioni, carezze dell'anima e per l'anima, piccoli distillati di sentimenti. E' tutto lì: nella ricerca del cielo, nella terra "che è stata il mio assoluto", in quella "vecchia contadina che racconta una storia senza parlare", in quella casa "tempio ai santi semplici, alla religione del quotidiano", in quei due vecchi che erano "vino vero", in quelle lacrime che hanno bagnato la zappa e "passando attraverso la terra si sono trasformate in vino". Il bagliore concentrato della stella, in due pagine, viene inghiottito dal buio. E ci si ritrova sulla cima della montagna, soli.
(Massimo Roscia)
“Non per questo sparisce”. L'autrice ha scelto la strada più difficile (un attacco lirico, l’introspezione e lo sviluppo psicologico prima ancora che una storia vera e propria si delinei), percorrendola però con sapienza fino all’incontro con il coprotagonista (il cameriere). Anche il loro dialogo è felice: efficace ed evocativo.
(Luca Ragagnin, Enrico Remmert)
“Nonno Goan”. Viaggio di nonno e nipote, due epoche e due mondi diversi che verranno uniti dalla magia della terra e del vino, riscoperti e ravvivati dalle nuove generazioni di viticoltori che sanno coniugare la tradizione col mondo contemporaneo, ricreandola e celebrandola ad ogni vendemmia.
(Michèle Shah)
Premio sezione “Il vino dell’amicizia”, riservato agli studenti dell’ Istituto Superiore Statale Federigo Enriques di Castelfiorentino, al racconto “Quattro amiche di giusta annata” di Caterina Gherardini, di Montelupo Fiorentino (Firenze).
Premio per il contributo multimediale alla foto che accompagna il racconto “Canela” di Sandro Bozzolo e all’immagine di Laura Beconcini “Una candela”.
Menzioni di merito sono state assegnate ai seguenti racconti:
“Un mondo di-vino” di Gentjan Kovaci, “Una candela” di Laura Beconcini, “Anno domini” di Valentina Lumini, “S’alita” di Tommaso Chimenti, "Miriam Bernini (non tutte le ciambelle)" di Vanni Marchioni, “Falso allarme” di Marina Bellanti, “Murmannuolo” di Rosario Castronuovo, “La ricerca dello Shiraz perfetto” di Giorgio Macauda, “Tornare a casa” di Sara Beinat, “Una bottiglia d’annata” di Claudia Barzaghi.

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