Tra le celle dei francescani e quelle dei detenuti

Creato il 21 agosto 2011 da Giorgiocaccamo
Oggi sono riuscito finalmente a visitare la chiesa-convento di Santa Maria del Gesù a Modica Alta e vedere il meraviglioso chiostro (sono aperti il sabato e la domenica, ore 10-13 e 17-20). Da questo pomeriggio anche io mi aggiungo alla lista dei modicani - e non solo, a giudicare dal libro dei visitatori - che dopo decenni hanno potuto godere di questo capolavoro dell'architettura e dell'arte sacra. Certo, le foto non possono spiegare due sentimenti particolari del momento: il silenzio che fa ripiombare nell'atmosfera della clausura monastica e la sensazione strana di trovarsi a pochi metri dai detenuti della casa circondariale di Modica. Mentre passeggiavo incredulo per il chiostro e per la loggia e nella chiesa, lì accanto c'erano anche i ragazzi che ho conosciuto e con cui ho lavorato. Il chiostro avrei potuto vederlo quando lavoravo in carcere, e invece l'ho visto ora che sono "fuori".







Durante la visita ho provato a vedere con gli occhi di chi "è stato in carcere". Ho cercato cioè qualcosa che potesse ricordare la presenza delle celle dei detenuti e non solo quelle dei monaci che furono.

Sulla destra, il portale tardo-gotico della chiesa.
Sulla sinistra, il nuovo cancello in ferro del carcere.

Anche il chiostro dietro le sbarre.

Scritte in arabo su una colonna.
Quando l'ora d'aria si faceva nel chiostro...