L'indagine dell'Avg cerca di fare il punto della situazione, che viene riportata oggi sul Corriere.it
"INDAGINE - In particolare, sono state interpellate 2.200 mamme dei Paesi più sviluppati, tra cui l'Italia, con figli in età compresa tra 2 e 5 anni. Alle donne è stato chiesto di rispondere a un questionario sulle abilità dei loro bambini. I quali, nel 58% dei casi sanno giocare a un videogame di livello base contro il 52% di quanti hanno già imparato ad andare in bicicletta. Dopo la capacità di completare un puzzle, riscontrata nel 77% dei casi, l'abilità più diffusa tra i piccoli è l'uso del mouse, e quindi la padronanza di movimento all'interno di un ambiente virtuale: lo fa il 69%, mentre il 63% sa accendere e spegnere un pc. Se però chiedete a un bambino di quell'età qual è il suo indirizzo di casa, solo il 37% vi risponderà correttamente mentre il 20% è in grado di nuotare senza assistenza. Meno di quanti siano in grado di usare il cellulare per fare una chiamata (il 28%) o di quelli capaci di lanciare un programma di navigazione web e accedere a Internet (il 25%). Se il 19% riesce a giocare con un'applicazione su dispositivi touch come tablet e smartphone, appena l'11% sa già allacciarsi le scarpe, percentuale che sale al 14% se si guarda alla fascia di età tra i 4 e i 5 anni, quella che precede immediatamente l'ingresso alla scuola primaria."
L'articolo conclude saggiamente:
"Quello che l'indagine non dice è se e come la padronanza precoce delle abilità digitali influisca sull'apprendimento di quelle pratiche da parte di questi bambini ma questo si potrà capire tra qualche anno. Ai genitori, come sempre, spetta il compito di stare accanto ai propri figli, insegnando loro a muoversi nel mondo reale, oltre che in quello digitale. Altrimenti, il rischio è che vadano su YouTube per vedere come devono fare per allacciarsi le scarpe."