Tra pazzia e normalità

Da Galadriel

Tra pazzia e normalità

Tra pazzia e normalità, si trova la mia dimora, la mia inquieta abitudinarietà.
Mi cibo di fatti e misfatti, vivo di impossibili rimorsi e sensi di colpa
senza avvertirne più le devastanti metastasi, che si propagano inverosimilmente.
Piango sorridendo e rido piangendo, cammino sognando e dormo lavorando
ed intanto la mia normalità diventa pazzia, che mai sarà...
L'imprescindibile evidenza di una eterna coscienza, che non necessariamente
debba essere compreso da qualsivoglia scienza.
Il mio sogno più perverso si fa largo sempre più spesso.
Il ricordo di pianti angoscianti, di lacrime scroscianti, mi fanno da storia e da retaggio
lasceranno una traccia, chissà, su questo mondo del mio passaggio.