Tra ruck e maul per sfuggire alla camorra

Creato il 16 dicembre 2011 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Vi propongo un breve passo di un articolo publicato su NPR (bellissimo blog, leggetelo!)

Ispirato a un fatto di cronaca opportunamente romanzato, “Combattere è un destino” di Alessandro Guida racconta la scelta di vita di Nicola, figlio di un boss mafioso che dopo un attentato a cui è scampato (lui, ma non chi era con lui) decide di pentirsi.
Nuova vita, nuovo nome: Daniele, questa l’identità assegnatagli, va a vivere a Roma, frequenta nuove persone e conosce una nuova ragazza. Solo una cosa lo lega alla vita precedente, la passione per il rugby, che ritrova immutata. Ma “combattere è un destino”…
Realizzato con giovani studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia e interpretato da ragazzi delle scuole superiori della zona, il mediometraggio di Guida sorprende per la sua capacità di essere credibile, con ottime sequenze di sport e una tensione che regge per tutti i 49 minuti di durata.

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