Oltre il cielo terrestre e la dimensione umana esistono fenomeni che sono davvero difficili da immaginare. Puntando telescopi ed orecchie oltre l'atmosfera si trovano cose che è poco definire straordinarie e spettacolari. Rimanendo fedele alla spettacolarità della tradizione astronomica, il pianeta Saturno è riuscito a catturare l'attenzione delle scienze umane mondiali. La Sonda Cassini, nata dalla collaborazione tra Nasa ed Agenzia Spaziale Europea (Esa) ed italiana (Asi), nel suo viaggio nel Sistema Solare è riuscita a fotografare una tempesta di proporzioni gigantesche. Nel pianeta gassoso ai margini del nostro angolo d'Universo conosciuto, infatti, è stata immortalata una specie di nube bianca avente un'estensione pari ad almeno otto volte quella del pianeta Terra. In termini numerici, stando a calcoli fatti da esperti, la tempesta coprirebbe una superficie prossima a circa 4 miliardi di chilometri quadrati. Si tratta di una proporzione sterminata, inimmaginabile. E' caratterizzata da intensi e continui lampi di luce, affiancati da pennacchi caldi e ricchi di ammoniaca che si innalzano verso l'atmosfera di Saturno. In media, sulla base degli esclusivi fenomeni rilevati storicamente, il pianeta è soggetto a fenomeni come questi circa una volta ogni 30 anni. La violenza di fulmini e lampi di luce è devastante, pari a circa 10mila volte quella dei fratelli terrestri a cui siamo tutti più abituati. Se ne sono registrati, inoltre, almeno dieci al secondo. Se non è potenza e poesia questa, cosa altro può esserlo?
Per saperne di più:
http://www.unita.it/scienza/notizie/saturno-sconvolto-da-una-tempesta-br-grande-8-volte-la-terra-1.311473
http://www.repubblica.it/scienze/2011/07/07/foto/nasa_tempesta_saturno-18778146/1/