E io invece mi sono messa a piangere. Non con i singhiozzi, niente sussulti,nessuno ha sentito niente in redazione (credo). Però mi ha travolto un piantosilenzioso, irrefrenabile, fatto di lacrime che scendono per contoloro, la gola stretta, la testa confusa. È che mi sono messa ad ascoltare lesue canzoni, quelle che ho sentito centinaia di volte ciascuna,quando avevo tra i 10 e i 16 anni o giù di lì. Le uniche canzoni al mondo di cuiricordo le parole, che potrei cantare dall'inizio alla fine, insiemea pochissime altre ascoltate in quegli anni, quando la coazione aripetere è un'esigenza del profondo.È stato come affrontare una sedutapsicanalitica di quelle toste, dove ricordi e rivivi il primo amore,il bacio al parco, lo smarrimento dell'abbandono, le paure che avevidegli altri e di te stessa, la timidezza che ti paralizza, il bisognodi trovare conforto, iniezioni di ironia ad alleggerire il tuo sentire,le ore trascorse sdraiata sul letto a guardare il soffitto con leemozioni impazzite, la voglia di imparare a vivere anche attraversouna bella canzone.È tornato tutto su e mi è venuta latenerezza cosmica per me stessa, per quello che sono stata, perquegli anni che mi hanno formata, che ero fragile e malinconica espaventata e assetata di nutrimento dell'anima. Una sfigata dolente, incapace diribellioni, ma con una vita interiore che mollami e che mi ha fattoessere quella che sono adesso.E quindi mi è venuta un senso digratitudine per Lucio Dalla, che mi ha fatto vivere momenti così,che ha scritto parole bellissime cha davvero hanno determinato alcunemie scelte di quegli anni, che hanno modulato in qualche modo il miocervellino, facendomi scoprire, tra gli altri, la poesia. E anche chel'ironia è l'arma più forte contro il dolore.
Vabbè comunque ora è passata. In preda a questo mood nostalgicomelenso ho chiamato mio fratello che, al posto di sdilinquirsi conme, mi ha smorzato la libido della malinconia cosmica con il suosolito sarcasmo, per non parlare dell'armata di cinici che sufacebook e twitter, tra una cattiveria e una battuta (ancheesilaranti, ammetto), mi hanno riportato qui e ora, e tanti salutiallo sturm-und-drang.Comunque resta che Lucio Dalla è statoun grandissimo autore di canzoni meravigliose.Poi si è messo il parrucchino biondo ece lo siamo perso.Ma io gli sarò grata per sempre.