da qui
Per la prima volta, dal golfo di Sirolo, ho osservato a lungo il riflesso solare sulla tavola d’acqua increspata da una corrente appena percettibile. Ho sorpreso grumi di stelle in movimento, luci tremanti e vive, segnali di una realtà da decifrare. Ho capito che il mare è un cielo capovolto trafitto da stelle incorruttibili, tracce di una verità sepolta che a uno sguardo attento si trasforma in strada, come la scia di barche che planano sulla lastra di cristallo fino a perdersi o trovarsi giù in fondo, nella nebbia.