“TRACCE DI CULTURA”: recensione evento “FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA” dal 16 al 25 ottobre 2014;
Si apre la nona edizione del Festival internazionale del film a Roma con una edizione “popolare” nel più alto senso del termine, sempre dalla sede auditorium Parco della musica e sempre per il terzo anno consecutivo con il direttore Marco Muller. Un festival che assegnerà i premi non con una giuria di addetti ai lavori ma tutto il potere è nelle mani degli spettatori; una rivoluzione che unisce botteghino e quindi gusto del pubblico e festival, una bella rivoluzione che era necessaria per rinverdire questo festival e portarlo vicino al grande pubblico, un modo per aiutare il settore cinematografico con la distribuzione in affanno e le sale che chiudono. Anche se con un budget ridotto a 6 milioni di euro il cartellone è comunque molto interessante con la presenza del cinema italiano abbondante in un momento di crescita di questi e molto ricco di proposte ed idee; la commedia garbata di Alessandro Genovese con “soap opera” e lo spirito goliardico del cinema di Ficarra e Picone con “andiamo a quel paese” sono alcuni dei titoli che si vedranno al festival. Tra i 51 lungometraggi ( di cui 24 sono anteprime ) ci sono ben 16 film italiani a dimostrazione del fermento di questo periodo e questo è un segnale altamente positivo di tutto il cinema italiano e dei suoi autori. Tre di questi sono stati inseriti nel concorso principale e sono tre film molto diversi tra loro perché c’è un ritorno prepotente del” genere”, cosa più che positiva. “I MILIONARI” di Alessandro Piva è un film interessantissimo, “LA FORESTA DI GHIACCIO” di Claudio Noce è un film di frontiera alla fratelli COHEN e “BIAGIO” di Pasquale Scimeca è un film stile Rossellini. Inoltre ci sarà la proiezione di “BUONI A NULLA” di Gianni Di Gregorio, il ritorno di Marco
DANIELA MEROLA