“tracce di cultura”: recensione mostra di Alessandro Busci “FUOCO SU NAPOLI” dal 6 novembre al 20 dicembre 2014 al BLU PRUSSIA;

Creato il 10 novembre 2014 da Dan76

“TRACCE DI CULTURA”: recensione mostra Alessandro Busci “FUOCO SU NAPOLI”

GALLERIA BLU PRUSSIA   dal 6 novembre 2014- al 20 dicembre 2014-

La nuova personale dell’artista milanese Alessandro Busci ha come protagonista la città di Napoli con le sue vedute, i suoi squarci panoramici e con il suo vulcano famoso il Vesuvio, visto con una immensa potenza di colori, una esplosione di vita, una energia totalizzante. La mostra chiamata “FUOCO SU NAPOLI” rappresenta l’intento dell’artista di esibire lavori dal forte impatto emozionale, in modo particolare il Vesuvio rappresentato come non mai in maniera potente. In esposizione ci sono 50 opere appositamente realizzate per questa personale a Napoli da Busci il quale ama sperimentare nuove tecniche e supporti come smalti, acidi, acrilici messi su acciaio, rame, ferro, sperimentazioni che lo rendono innovativo e unico nella sua arte moderna fatta di concept e colori abbaglianti. Andy Warhol fu il primo a rappresentare il Vesuvio rendendolo immortale anche nell’arte, ora Busci anche egli affascinato dal famoso vulcano lo rappresenta in forma primordiale, immenso e dominatore. Le tele sulle quali Busci crea sono lastre di acciaio e ferro che ben reagiscono agli smalti e agli acrilici rendendo le rappresentazioni un qualcosa di vitale, un continuo trasformarsi sotto le dita di Busci nonostante non ottiene lo stesso effetto con gli acidi la cui corrosione non è così attiva. E’ la luce la componente essenziale delle opere di Alessandro Busci,, una luce che parte da più punti per poi esplodere all’improvviso. Una parte della personale è occupata da alcune vedute inedite di Castel dell’ovo visto da più angolazioni. La personale si conclude con un video di Michele Socci del 2012 dove si spiegano le tecniche pittoriche di Busci, la sua ricerca di nuovi elementi da plasmare e dipingere che svela il lavoro dell’artista che con le mani assembla le materie. Alessandro Busci merita un plauso per il suo intento di sperimentare e far letteralmente esplodere l’arte pittorica. Sarà presente anche alla triennale di Milano che parte il 13 novembre con una sua personale dedicata alla crescita  architettonica che ha avuto il capoluogo lombardo dal dopo guerra fino ad oggi, un periodo di attività intenso per Busci che finalmente raccoglie l’attenzione che merita.

DANIELA MEROLA



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