"Che è tutta una vita che passo da qua, e ancora rischio di perdermi, magari è questione di troppa sensibilità, o sono soltanto motivi tecnici...
E tu dici una bussola, dovevi almeno portarla con te, una bussola potevi almeno spiegarmelo come si usa una bussola, scusa....
Ci sono amori che non si ricordano e baci che non si dimenticano, persone che passano e non si salutano e sputano, e cani bianchi che a volte ritornano.
E tu dici la vita dovevi almeno capire perché, la vita, il tempo che cambia col vento che arriva quest'anima stanca che pure respira quest'angolo piatto che gira, quest'anima dolce e cattiva, che dice "guardami..." dice "perché non parli...?" dice "sbrigati prima che sia troppo tardi... guardami... perché non parli? Fermati prima che sia troppo tardi...."
Saranno trent'anni che passo da qua, e adesso fai finta di non riconoscermi. Ma guarda la gente che salti mortali che fa E quanti nani sui trampoli, e tu dici: "Perdonami... ma non credevo che fossi tu, perdonami..." Va bene perdonami, però perdonami cosa?
E tu dici "La vita", la vita.... Questa scatola vuota quest'anima nuda, questa retta finita, quest'acqua che corre veloce in salita, quest'anima forte e ferita, che dice: "guardami..." dice "perché non parli...?" dice "fermati prima che sia troppo tardi... guardami... perché non parli? E sbrigati prima che sia troppo tardi, perché non parli...?" dice "fermati prima che sia troppo tardi... guardami... perché non parli? Sbrigati prima che sia troppo tardi...guardami...perché non parli...? Guardami...perché non parli? Fermati prima che sia troppo tardi....""