Il
patrimonio rurale, frutto della capacità e delle conoscenze tradizionali che hanno saputo adattarsi alle risorse disponibili, alle abitudini locali e ai bisogni della popolazione,
contribuisce in maniera significativa all’identità del territorio della provincia di Bari, in particolar modo delle diverse aree dei
Gruppi di Azione Locale "Conca Barese", "Fior d’Olivi", "Sud-Est Barese", "Terre di Murgia", "Terra dei Trulli e di Barsento".
Dal mare alle Murge, dai Trulli alle Grotte, passando per gli affascinanti centri storici e chiese rupestri, percorrendo gli incantevoli paesaggi tra muretti a secco, oliveti, mandorleti, vigneti o tra lunghe distese di grano, si scopre il cuore della
Puglia rurale.
Il
patrimonio naturale si presenta alquanto complesso per via della variabilità degli elementi morfologici dell'ambiente. Oltre ad
estesi boschi, di cui ne è un prestigioso esempio la Foresta Mercadante nel territorio di Cassano delle Murge, sono presenti
terreni da pascolo ed arborati, zone rocciose e a macchia mediterranea. La vegetazione è composta da
varietà di piante che, a seconda della stagione, danno all'ambiente colori e profumi diversi, tra cui anche una grande varietà di
piante commestibili come cicorie e cicorielle, sivoni, cardi selvatici, asparagi e "lambascioni", cipolline selvatiche leggermente amarognole. E di notevole rilevanza è la
floricoltura di Terlizzi.
Il
patrimonio storico-culturale annovera le
cattedrali di Bitonto e di Altamura, come esempi più significativi dell’architettura religiosa del medioevo; i
castelli federiciani di Sannicandro e di Gioia del Colle, i
Trulli di
Alberobello (già patrimonio dell’UNESCO), le tante
masserie, tra cui anche molte masserie fortificate, casedde e pagliari.
La
tradizione enogastronomica locale vanta alcuni riconoscimenti con i marchi DOP come
l’olio extravergine d’oliva Terra di
Bari di Bitonto e il
pane di Altamura, e con il marchio DOC il
vino Primitivo di Gioia del Colle. I presidi
Slow Food con la
cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti, le
mandorle di Toritto. Di assoluta rilevanza anche la
mozzarella di Gioia del Colle o la Treccia della Murgia e dei Trulli, la ciliegia Ferrovia di Turi, l’
uva di Rutigliano, insieme ai
prodotti da forno (taralli, biscotti, friselle, focacce), p
rodotti lattiero-caseari (ricotta, ricotta forte, cacio, caciocavallo, scamorze, burrata, stracciatella),
carne cotta alla brace, le
paste fresche (orecchiette, cavatelli, strascinati, capunti).
Nelle aree dei GAL citati sono in cantiere
numerosi progetti, tra cui la realizzazione di itinerari escursionistici e di centri visita, l’avviamento di servizi per la popolazione rurale e l’attivazione di progetti di cooperazione con altri territori rurali italiani ed esteri: interventi tra loro sinergici e funzionali al
raggiungimento di elevati livelli di qualità della vita e di attrattività del nostro territorio, a vantaggio sia dei residenti che dei visitatori.