Traffico di iPhone e iPad rubati: La polizia di New York tenta nuova strategia

Creato il 30 aprile 2013 da Macfordummies @MacforDummies

Il problema dei furti degli iPhone e degli iPad è stato più volte riscontrato in moltissime città sparse in tutto il mondo, come molti articoli di cronaca hanno evidenziato, sopratutto a seguito di rapine avvenute negli Apple Store. Questo però innesca un secondo problema di riflesso, ovvero la destinazione dei dispositivi rubati, idevice originali e nuovi di zecca che vengono rivenduti segretamente a prezzi ribassati, aumentando il traffico generale degli iPhone rubati in circolazione, e più in generale della criminalità. Questo processo di furto e rivendita degli iPhone e degli iPad rubati è diventato un problema davvero vasto, sopratutto in un paese come gli Stati Uniti, dove la criminalità è un problema di prim’ordine. La polizia di New York ad ogni modo, non ha certo deciso di arrendersi a riguardo, e ha messo a punto un particolare stratagemma per riuscire ad arginare questo crescente disagio, anche se non si può certo dire che sia un rimedio ideale.

L’idea del NYPD, è stata essenzialmente un iniziativa fatta di camuffamento e di infiltrazione. Per riuscire ad arrivare alla radice del problema, i poliziotti newyorkesi hanno pensato bene di togliere la divisa e indossare i panni dell’uomo qualunque, cercando di immedesimarsi con una copertura perfetta, come rivenditori di iPhone e iPad rubati. In questo modo, andando ad operare sotto mentite spoglie nelle zone più idonee in cui si sa che avviene questo tipo di commercio illecito, cercano di adescare tutti coloro che solitamente non esiterebbero un istante a comprare dei prodotti Apple rubati, gettando un’esca perfettamente appetibile, così da arrestarli in flagranza di reato. Questo dunque sarebbe un progetto volto a raggiungere due obiettivi in un unico processo: cercare di catturare coloro che comprano merce rubata e sono a conoscenza di questo, e allo stesso modo fare una certa pressione in modo che diminuisca il desiderio di comprare iPhone e iPad rubati, così da eliminare i compratori e sperare che i rivenditori illegali desistano dai loro intenti.

Il metodo sviluppato dalla polizia di New York tuttavia, come anticipato in precedenza, malgrado abbia delle buone possibilità di riuscita e una logica più che corretta, non è esente da determinate pecche. Ad esempio c’è già chi si è lamentato di questa nuova linea d’azione, additando la polizia di New York come aperta provocatrice, perchè sebbene le intenzioni originarie siano quelle di arrestare il traffico criminale legato alla rivendita di prodotti rubati della Apple, l’effetto che si ottiene è quello di incitare e spingere persone comuni verso il crimine, quasi convincendole a commettere il reato di acquistare materiale rubato. Si otterrebbe dunque un risultato quasi opposto a quanto auspicato, se le cose dovessero andare in questa maniera. Per il momento comunque, la polizia non  che agli inizi di questa operazione, pertanto non è dato sapere se riuscirà nel suo intento, o se scatenerà una serie di reazioni impreviste, magari ancora più nocive che benefiche. Ma di certo è  comunque una risposta alla crescente preoccupazione legata al traffico di iPhone e iPad rubati, una minaccia che va a ad aumentare il livello di criminalità nella Grande Mela, come evidenziato dal sindaco Bloomberg stesso durante un discorso risalente all’anno precedente.


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