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Dalle indagini effettuate in seguito al ritrovamento della donna trovata morta accanto al suo bambino in viale Kennedy a Melito di Napoli, emergono inquietanti dettagli! Stando alle ultime ricostruzioni dei Carabinieri di Giugliano, Anna Esposito di 35 anni, in preda ad una crisi depressiva avrebbe avvelenato il figlio Gateano di soli due anni, per poi ammazzarsi con un coltello. Sono state rinvenute sul corpo della donna, infatti diverse ferite da arma da taglio.
Entrambi giacevano in una pozza di sangue, anche se dalle prime indagini non emergono particolari ferite, traumi o segni di violenza sul piccolo Gaetano. L’ipotesi formulata dalle forze dell’ordine resta, per tali ragioni, quella dell’avvelenamento seguito da suicidio. La donna, gravemente depressa a causa della recente separazione dal marito, stando alle dichiarazioni di familiari e conoscenti, non aveva dato segni di particolari squilibrio. Nella giornata di ieri infatti aveva pranzato con i genitori senza mostrare alcun tipo di atteggiamento che facesse presagire una simile tragedia, eppure secondo gli investigatori, non si è trattato di un gesto improvviso ma di un proposito maturato dalla signora Esposito nelle ultime settimane.