Tragedia Concordia: Schettino verso il rito alternativo – Rassegna Stampa D.B.Cruise Magazine

Creato il 14 maggio 2013 da Dreamblog @Dreamblog

I riti alternativi (patteggiamento, giudizio abbreviato), chi li chiederà, a chi saranno concessi: con questo tema riparte oggi al Teatro Moderno di Grosseto l’udienza preliminare in cui il giudice Pietro Molino dovrà decidere sulle richieste di processo contro sei imputati, tra cui Francesco Schettino, per il disastro della nave Costa Concordia del 13 gennaio 2012 all’Isola del Giglio, che fece 32 vittime (due i corpi non ritrovati), coinvolse 4.000 persone e portò al semiaffondamento della nave, ora relitto adagiato davanti al porto.

La questione è procedurale ma le tattiche in fase di studio da parte degli avvocati difensori per richiedere al gup riti alternativi portano con sé obiettivi di sostanza. Infatti, per i cinque co-imputati di Schettino, smarcarsi dalla sua posizione, venendo processati singolarmente, sarebbe un modo per non subire la `zavorra´ di un’accusa che fin dall’inizio ha puntato sulle enormi responsabilità del comandante della nave. Linea che la procura di Grosseto ha ribadito con chiarezza nella sua richiesta di rinvio a giudizio, dove comunque ha evidenziato eventuali profili concorso e di cooperazione nei reati colposi – tra cui l’omicidio plurimo – individuati contro Schettino.

Non comparire in un processo ordinario sullo stesso banco degli imputati con Schettino è una via di fuga che i co-imputati stanno valutando in queste ore e di cui si saprà meglio nei prossimi giorni. Tuttavia, non è escluso che il collegio difensivo di Schettino, guidato dall’avvocato Domenico Pepe, faccia richieste analoghe con un obiettivo di opportunità preciso: evitare al comandante uno show mediatico che un processo a “porte aperte” avrebbe inevitabilmente. Schettino è accusato di naufragio, omicidio plurimo e lesioni plurime colposi, più i reati di abbandono di nave e di abbandono di persone incapaci a bordo. Co-imputati il suo vice in plancia Ciro Ambrosio, l’ufficiale Silvia Coronica e il timoniere indonesiano Jacob Rusli Bin per naufragio colposo, omicidi colposi, lesioni colpose; l’hotel director Manrico Giampedroni per omicidi plurimi e lesioni plurime colpose così come per il coordinatore dell’unità di crisi della flotta Costa Crociere, Roberto Ferrarini, che con Ambrosio deve rispondere anche di non aver informato adeguatamente le autorità marittime di quanto stava avvenendo sulla nave. Intanto a Grosseto, intorno al Teatro Moderno, sono scattati ancora una volta i divieti di circolazione. Schettino, inoltre, ha lasciato la sua casa di Meta di Sorrento per raggiungere Grosseto e riunirsi con i suoi avvocati.

Fonte: Shippingonline

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