Tragedia movida. Il sottopasso dello Scalo San Lorenzo sommerso dalla sosta selvaggia, pedoni costretti a camminare in mezzo alla strada a rischio della pelle

Creato il 18 gennaio 2015 da Romafaschifo

Dopo un anno siamo tornati a controllare. E la situazione non è cambiata di un millimetro. Non contenti, apparecchiamo una nuova segnalazione, chissà se sta volta qualcuno non risponda come è successo ieri notte quando una nutrita delegazione del Primo Municipio è andata a rompere le uova nel paniere dell'assurdo parcheggiatore abusivo di Testaccio del cui racket avevamo duramente parlato la settimana scorsa.

Questa volta parliamo, anzi ri-parliamo, di San Lorenzo. E' sempre "tragedia movida", ovvero quel grande malinteso solo romano secondo il quale uscire il venerdì o il sabato sera debba equivalere per forza a convivere con violenze, sopraffazioni, illegalità, illeciti, violazioni di ogni norma di civiltà, abusivismo, spaccio. A Roma - e solo a Roma, ribadiamolo - ci si diverte così. Nel sottovia ferroviario che collega San Lorenzo con Porta Maggiore, ad esempio, si parcheggia sul marciapiede, costringendo le centinaia di persone che devono percorrere a piedi questo tratto a farlo in mezzo alla strada. La cosa è grave per due motivi: il primo motivo è che è molto pericoloso e si rischia ogni giorno che ci scappi un incidente grave; il secondo motivo è che sarebbe velocissimo risolvere questo problema: basterebbe mettere dei parapedonali lungo il marciapiede.


Vigili Urbani vanno a cancellare, qui prontissimamente, la ciclabile realizzata dai cittadini a Santa Bibiana

Certo una terza ipotesi sarebbero le multe: ma i vigili non si vedono, se li chiami il sabato non rispondono e niente multe che pure potrebbero, alla lunga, convincere a non ripetere l'infrazione.
Ma rifletteteci un attimo: Esquilino e San Lorenzo sono collegati da due tunnel. Uno è questo che vedete, con le foto sopra che si riferiscono a ieri, con le foto in questo link che sono il nostro reportage esattamente di un anno fa, e con il video qui sotto. L'altro tunnel è quello di Santa Bibiana. Già proprio quello dove, esasperati, alcuni residenti disegnarono artigianalmente una corsia ciclabile. Il giorno dopo, con grande prontezza, i Vigili andarono a cancellarla. Sarebbe sufficiente metà di quella prontezza per contrastare la sosta selvaggia che ogni fine settimana rende pericolosissimo questo tratto di strada.

Come è possibile che contro una corsia preferenziale ci si mobilita e contro infrazioni gravi e pericolo per centinaia di persone si fa finta, da anni, di niente? Come è possibile? 

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