Il traghetto italiano Norman Atlantic, con a bordo 422 passeggeri e 56 uomini dell’equipaggio, ha preso fuoco alle 4:30 di stamani nelle acque tra la Grecia e l’Italia. Il mare era in tempesta con onde alte sei metri e il capitano ha ordinato l’evacuazione ma l’Adriatico forza 8 rende gli aiuti molto difficoltosi. Il traghetto andava dalla Grecia verso l’italia con 44 italiani a bordo e molti bambini.
Anche papa Francesco ha pregato per le vittime e i sopravvissuti.
La Marina militare parla di 131 persone salvate: 49 dalla motonave “Spirit of Pireus”, 36 dalla “Aby Jeanette” e 26 da elicotteri di Capitaneria, Marina e Aeronautica.
Tre bambini in ipotermia e una donna incinta sono stati portati a Galatina come un cinquantenne italiano. Il capitano ha comunicato che non ci sarebbero vittime ma che il traghetto, in fiamme, è in acque albanesi perchè ingovernabile.
Il Norman Atlantic navigava da Patrasso in Grecia occidentale verso il porto italiano di Ancona dove sarebbe dovuto arrivare alle 17, era a 33 miglia nautiche al largo della piccola isola di Othonoi quando ha inviato un segnale di soccorso. La nave era da poco partita dal porto di Igoumenitsa, di fronte all’isola di Corfù. Il traghetto è gestito dall’operatore marchigiano Agenzia Archibugi e sostituiva il traghetto Ellenic Spirit della compagnia greca Anek Lines, in rimessaggio. A bordo, riferisce Archibugi, oltre ai passeggeri ci sono 128 camion, 90 auto, due autobus e una moto.
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