Nello spettacolo si racconta di un’improbabile storia d’amore e turbamenti lungo una via Crucis di canzoni cantate in un napoletano mescidato e originale, “la sacra lingua delle passioni”. Un racconto-recital assolutamente fuori dai canoni, dove le trame e i sussurri del poeta-cantore si mescolano in surreali paesaggi sonori di preghiere, lamenti, litanie, giaculatorie e si perdono in echi di processioni laiche e canti profani.
In scena Canio Loguercio (chitarra e voce) accompagnato da Alessandro D’Alessandro (organetto, loops). Proiezioni video a cura di Antonello Matarazzo.