Trainspotting fa 20 anni, 5 (+2) motivi per ri-vederlo

Creato il 23 febbraio 2016 da Commarebradipina

Care commari, se leggete questo post e perché avete scelto la vita. Scherzi a parte, 20 anni Trainspotting usciva nei cinema del Regno Unito, e le vite dei 13enni di allora non saranno più le stesse. Colonna sonora pazzesca, uno dei rari casi in cui il libro e il film si equivalgono in termini di bellezza. Facciamo gli auguri al gruppo di amici più sgangherati del globo consegnandovi i 5 (+2) motivi per ri-vederlo.

1) Il libro e il film

Allora, quante volte avete pronunciato la frase: Il libro era meglio. Bene, in questo caso il libro di Irvine Welsh è stato tradotto in un modo perfetto nel film di Danny Boyle. Seppur tralasciando i capitoli preferiti de lafilledepoche (in originale Na Na and other Nazis e There Is a Light That Never Goes Out), il film è una riproduzione fedele del libro e non solo… Nel libro c’è solo una parte del monologo iniziale che ogni ragazzo/a nato dal 1978 al 1988 ha attaccato almeno una volta nella sua vita in casa.

Choose a life. Choose a job. Choose a career. Choose a family. Choose a fucking big television. Choose washing machines, cars, compact disc players and electrical tin openers… Choose DSY and wondering who the fuck you are on a Sunday morning. Choose sitting on that couch watching mind-numbing, spirit crushing game shows, stucking junk food into your mouth. Choose rotting away in the end of it all, pishing your last in a miserable home, nothing more than an embarrassment to the selfish, fucked up brats you spawned to replace yourself, choose your future. Choose life… But why would I want to do a thing like that?”

2) La scena iniziale

La scena iniziale è il lungo monologo di Mark Renton in cui esemplifica perché non dovrebbe scegliere la vita, sì quello attaccato sui muri delle camerette, con colonna sonora di Iggy Pop:

3) La colonna sonora

Secondo NME, la colonna sonora di Trainspotting è il miglior esempio della musica del 1996, quando ancora qualcuno di noi ascoltava le boy band, la musica inglese stava per cambiare. La colonna sonora di Trainspotting fa questo: unisce nuovi nomi, vecchia guardia, lancia nuovi ritornelli orecchiabili che tanto piacciono ai giovani: LAGER, LAGER, LAGER vi dice qualcosa? (Bonus la playlist di Spotify con entrambe le colonne sonore)

4) La scena del pub

Frank Begbie forse è il cattivo di Trainspotting, o forse è solo un pezzo di merda, chiamato come volete, ma Franco è un uomo a cui piace menar le mani e bere, come ha insegnato ad amici in questa mitica scena:

5) Perfect Day

Amanti di Lou Reed o genti che l’avete messa in mixtape per far colpo sulla vostra donna, Perfect Day è una canzone sull’eroina ed è legata a una delle scene più belle del film, l’overdose di Renton.

6) I personaggi

Da Renton passando per Sick Boy, da Spud a Tommy fino a Begbie passando per Diane e Madre Superiora. Tutti i personaggi del libro e del film sono un autentico capolavoro di scrittura, eccoli nella scena della morte di Dawn:

7) It’s a shite being Scottish

In questa scena Tommy, Spud, Sick Boy e Renton parlano dell’essere scozzesi e s’intrattengono nel passatempo che dà il titolo al film.

It’s shite being Scottish!
We’re the lowest of the low!
The scum of the fucking Earth!

EroiCamente vostre,

Maria Renton e Maria Begbie