UN INCONTRO SCRITTO NEL DESTINO
Perché c'è qualcosa che ci lega ad una persona, a prescindere dal sesso e dal desiderio, che non potrà mai finire. L’incontro con un’anima amata non è frutto solo di caso. È scritto nel destino così come nelle stelle. Ciò che è raro non è tanto l’incontro (come si potrebbe credere) quanto il riconoscimento reciproco e la capacità di vivere questa esperienza serenamente. Che cosa ci impedisce di riconoscerci? Noi stessi. Le nostre paure. E soprattutto ciò che di noi rifiutiamo. Esatto, ed è proprio per questo motivo che se non avremo il giusto equilibrio la nostra capacità di riconoscerla diminuirà Molto difficilmente, se rimarrai in uno stato di negatività, perché non ti piace quello che fai o quello che vivi, perché non ti piaci tu e quindi non riesci ad amarti, riuscirai a trovare qualcuno con cui condividere uno stato di benessere. Al contrario sarà più facile per te trovare qualcuno che condivida il tuo stato di malessere - per cui la famosa frase " Ma gli str@nzi capitano tutti a me...ci sarà pure sulla faccia della terra un uomo come si deve! " è quasi sempre l'origine di una natura comune, per cui non due cuori e una capanna bensì due str@nzi e una vita di mer@a Ecco perché il viaggio alla ricerca dell’altro è soprattutto un viaggio alla ricerca di noi stessi, al recupero di quelle parti di noi meno amate che ci rendono difficile vivere pienamente una qualsiasi esperienza d’amore. Come dicono i coniugi Hendrix dal libro“ Conscious loving”(“Amore consapevole”) :
“l’amore ha una forza potentissima. Se non sappiamo come usare questa forza, cadiamo facilmente vittima delle sue potentissime distorsioni dolorose. È la resistenza all’amore che causa problemi, non l’amore in sé. L’amore ha una luce fortissima e quando ci investe illumina anche le nostre parti oscure. Porta in superficie aspetti di noi che stiamo disperatamente cercando di tenere nascosti. Quando questi emergono nell’incontro e nel rapporto, spesso facciamo muro ed accusiamo l’altro e l’amore di essere causa dei nostri mali”. Sembra tutto così difficile, ma l'unica cosa davvero complicata è riuscire ad essere semplici e superare barriere invisibili che rendono la nostra visione della vita e quindi la concezione di essa come una definizione determinata da regole e da razione. Amare quello che sei, trovare il tuo limite, farsi male, credere di poterlo superare quel limite e non temere nel caso ciò non avvenga, solo in questo modo è possibile avere l'esatta misura di sé e la coscienza di quel che si può dare, perché amare è questo