“Transart”: alla riscoperta dei luoghi più curiosi e spettacolari del Trentino Alto Adige

Creato il 03 settembre 2014 da Lifestyle

Si terrà dal 10 al 27 settembre, la quattordicesima edizione di “Transart“, un festival di cultura contemporanea volto a riscoprire i luoghi più curiosi e spettacolari del Trentino Alto Adige:

fabbriche dismesse, anfiteatri naturali, laghi e boschi incontaminati, chiese e monasteri, spazi delle città, strade si trasformeranno nelle quinte di un festival che da sempre punta a generare alchimie fra territori fisici, musica e arte contemporanea, danza, teatro, letteratura.

I linguaggi del contemporaneo si fondono all’interno di un paesaggio, quello alpino, spesso ancora descritto con immagini stereotipate e cristallizzate nel tempo.

Il programma Transart:

5 – 7 settembre

Il festival inizia con una sensazionale anteprima con i creativi del workshop “In Nature”, i quali daranno il via alla rappresentazione nella storica Giardineria Schullian di Bolzano. Questi giovani creativi, saranno protagonisti di una sorprendente ricerca capace di trasformare in impulsi sonori dati come la misura dell’umidità dell’ambiente e il PH delle piante.

 10 settembre

 si terrà l’apertura ufficiale del festival con una rappresentazione in prima mondiale sul teatrale di culto NEEDCOMPANY, fondato da Jan Lauwers che porta in scena diverse forme d’arte danza, teatro, cinema e arti visive.

Tre ninfe bionde. Ripetono un unico refrain, quasi un mantra, ispirato alla poesia “Song” di Allen Ginsberg.

11 settembre

negli spazi di Museion, il museo d’arte contemporanea di Bolzano, il pubblico accomodato su comodi cuscini blu sarà rapito dal dolce canto di tre bionde ninfe che intonano il loro dolce canto adagiate su un letto circolare, sontuosamente decorato con lenzuola di raso blu. Questa è la scenografia concepita per Song dell‘artista e performer Ragnar Kjartansson.

12 settembre

fra gli scaffali bianchi e minimali dell’azienda Prima di Bolzano prenderà vita The Anatomy of a String Quartett, installazione sonora ideata dal Mivos Quartet in collaborazione con il video-artista Samson Young che monitorerà la frequenza cardiaca e le onde cerebrali di un quartetto d’archi durante la performance musicale.


il ruolo del DJ nell’arte contemporanea, verrà analizzato in un talk dal pianista Nils Frahm, da Bernhard Steirer, fondatore ed organizzatore di Elevate Festival Graz, dal produttore musicale Martin Retter e dal sound artist Stefano Bernardi. Il talk sarà solo l’incipit di una notte dedicata alla sperimentazione e alla creatività su dancefloor che avrà per protagonisti Nils Frahm, Fontarrian, Container e Vakula.

15 settembre

omaggio al genio di Nick Cave con una rappresentazione romanzata di 24 ore nella sua vita, ispirata da un calcolo dello stesso musicista – oggi cinquataseienne – sul tempo che ha trascorso sulla Terra. Insieme a Museion il festival presenta invece al Filmclub di Bolzano il video dell’artista Luca Trevisani Glaucocamaleo.

16 settembre

l’Abbazia di Novacella sarà un altro luogo interpretato in chiave contemporanea dove in una giornata dal ritmo incalzante l’ensemble CHROMOSON eseguirà in prima assoluta tre nuove composizioni, interagendo plasticamente con le opere dell’artista altoatesino Peter Senoner.

Dagli spazi dismessi delle Officine FS colorati dalle sonorità elettroniche del clubbing, alla silenziosa imponenza del Forte di Fortezza: è qui che l’artista Zefrey Throwell (14.09) farà riecheggiare ENTROPY SYMPHONY IV – PRELUDE, composizione di Wolfgang Mitterer, che introdurrà al progetto interregionale della prossima edizione ideato per il festival dall’artista americano

 20 settembre

ci spostiamo in montagna, sopra la cittadina di Lana, dove la sound-artist Simona Barbera, con il trio acustico Quadrat: sch esplorerà i mondi arcaici del Lago Nero a San Vigilio, dando vita a un tenebroso teatro acustico basato sulle trame di antiche leggende, ormai sconosciute alla popolazione locale. La sera, a conquistare irrimediabilmente il pubblico negli spazi dell’azienda Selectra sarà l’intreccio fra la poetica bellezza dei corpi e la straordinaria abilità nell’arte circense, l’uso di suoni, luci e proiezioni di Circa, opera per sette interpreti tratta da tre diversi spettacoli del repertorio dell’omonima compagnia australiana.

22 settembre

sarà proiettato per la prima volta in Italia il docu-film 20,000 Days on Earth

23 settembre

L’ensemble ADAPTER porterà invece sul palco l’opera musicale Longitude for Iceland del compositore islandese Davíð Brynjar Franzson,  una delle voci più interessanti, potenti e sincere, della musica contemporanea islandese.

25 settembre

Secondo appuntamento alle Officine FS di Bolzano con il progetto Giacinto Scelsi Revisited. Il Klangforum Wien presenterà un approccio nuovo al mondo di Giacinto Scelsi, interpretando per la prima volta in Italia nuove partiture che prendono il via da registrazioni inedite del grande compositore italiano.

26 settembre

Ritorno nella natura, a Fiè allo Sciliar con la prima mondiale di STANGLERHOF. Il contrabbassista Klaus Janek, altoatesino residente a Berlino, creerà un ponte tra le musiche popolari altoatesine e le proprie composizioni ispirate al free jazz e alla musica contemporanea. Al concerto parteciperanno anche due danzatori/coreografi e un gruppo di danza popolare di Castelrotto.

27 settembre

Un pianoforte collocato su una zattera al centro di un lago, esposto alla forza dirompente delle ali di un elicottero. E’ questa l’immagine che sigillerà la chiusura del festival, affidata al giovane pianista islandese Vikingúr Olafsson che regalerà al pubblico seduto ai bordi del lago di Vernago un’interpretazione assolutamente inedita dell’opera VERS LA FLAMME di Alexander Skrjabin.

www.transart.it


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