Se non fosse che il vecchio detto 'al peggio non c'è mai fine' è, putroppo, drammaticamente vero (e solo per questo non mi sbilancio troppo), non avrei problemi a incoronare Michael Bay come il peggior regista vivente. Certo, lui non sa nemmeno che esisto, e se anche lo sapesse si farebbe sicuramente delle grasse risate a fronte dei quasi 800 milioni di dollari incassati con la sola trilogia dei Transformers, ai quali poi vanno aggiunti gli introiti altrettanto clamorosi di Armageddon, Pearl Harbor, The Rock e compagnia. Insomma, un vera e propria miniera d'oro per Hollywood che, ovviamente, se lo tiene ben stretto consentendogli di propinarci ogni anno i film più insulsi e fracassoni che il genere umano ricordi...
Ovviamente il mio è un discorso puramente qualitativo: in realtà Michael Bay il suo lavoro lo sa fare, eccome. E lo testimoniano i dati che vi ho appena riferito. Il problema è un altro: come è possibile che così tanta gente corra a vedere questi film? Che cosa ci trova di interessante? Come è possibile, soprattutto, che RITORNI a vedere un altro film del genere dopo avere già assistito ad altre 'opere' dello stesso tipo? La risposta che tutti mi danno è sempre la stessa: 'sono film spettacolari, poco impegnati, giocattoloni adatti ad un popolo di adolescenti che ama disconnettere il cervello e passare due ore in totale svago'. Il classico 'pubblico da multisala', dunque, con bibita in mano, popcorn nell'altra e rutto libero...
Ma ora dico... è possibile che gli adolescenti siano davvero tutti così? Io non credo, così come non mi passa assolutamente per la testa pensare che chi va a vedere Transformers 3 sia automaticamente un decerebrato. Credo invece che ci sia un grosso equivoco di fondo, che forse non tutti gli appassionati di cinema hanno ben chiaro: noi 'cinefili' doc consideriamo (e ci mancherebbe altro!) il CINEMA, quello vero, come ARTE a tutti gli effetti. E che cosa si intende per 'arte', nel senso più letterale del termine? Basta andare su Wikipedia per scoprirlo: 'viene detta 'arte' ogni attività umana che, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza, porta a forme creative di espressione estetica'.
Ma, per favore, non chiamiamolo cinema.
VOTO: *