Nel campo della donazione degli organi non era mai successo nel Regno Unito. Da una bambina morta dopo 6 giorni di vita, sono stati rimossi reni e fegato, la piccola purtroppo non è sopravissuta perchè durante la gestazione non riceveva abbastanza ossigeno, quindi quando è stata fatta uscire dal grembo della mamma con il parto cesareo, non rispondeva agli stimoli.
La grande scelta dei genitori, supportata da un team di psicologi è stata quella di donoare gli organi. Un gesto bellissimo con il quale è stato possibile salvare la vita ad altre due persone di cui un bambino, il quale gli è stato trapiantato il nuovo fegato.
La notizia è stata anche dal dottor Jean De Ville De Goyet, l'attuale direttore del distaccamento chirurgico del Bambino Gesù di Roma:
"I problemi che limitano l'utilizzo sono essenzialmente tre: i neonati rappresentano una fonte marginale in quanto gli organi sono ancora molto piccoli. Il successo di un trapianto è dipendente anche dalla massa dell'organo trapiantato. Più sono piccoli e più è difficile. Non solo, sotto i tre mesi vi sono evidenti problemi a livello vascolare. Le suture dei vasi che vengono effettuate sono di dimensioni molto piccole e il rischio di trombosi, che compromette l'organo, è elevato. Infine, non meno importante, c'è il problema della maturazione: alcuni organi, come fegato e intestino, alla nascita non hanno ancora completato la maturazione".