Trapianto di trachea due anni dopo: il bimbo operato sta bene

Creato il 28 luglio 2012 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Due anni dopo l’operazione alla trachea con l’impiego di cellule staminali che gli ha salvato la vita Ciaran Finn-Linch (nella foto), un bambino di 11 anni, sta bene e conduce una vita normale.

A dare la buona notizia un articolo sulla rivista specializzata Lancet ad opera dei chirurghi che hanno eseguito l’operazione al Great Ormond Street Hospital di Londra, tra cui il dottor Paolo Macchiarini. Il bambino era affetto dalla nascita da stenosi tracheale, una patologia che si verifica quando la trachea è troppo sottile.

I dettagli dell’operazione: una trachea sana è stata prelevata da un donatore (italiano), poi sono state elimjinate le cellule presenti, lasciando in pratiche soltanto uno “scheletro” all’interno del quale sono state fatte crescere le cellule staminali del ricevente.

Oggi, a distanza di due anni, il bambino ha una buona respirazione e non necessita di alcuna terapia antirigetto, può andare a scuola come tutti i suoi coetanei ed è cresciuto di 11 centimetri. Ora l’equipe medica che ha eseguito l’intervento spera nella possibilità di effettuare ulteriori studi sul modo in cui le staminali crescono all’interno dell’organismo umano, in modo da fare diventare la procedura da loro utilizzata una procedura di routine disponibile per tuttii casi di trapianto.

Fonte immagine: Dozarte.com