Dopo aver suonato diverse volte e non ottenuto risposta, i poliziotti hanno proseguito nel servizio, poi sono tornati nel corso delle prime ore della notte per un secondo controllo, quando ha aperto la porta di casa la madre del giovane, alla vista dei poliziotti, ha chiamato il figlio. Lui, visibilmente alterato, ha invece accolto i poliziotti con frasi oltraggiose: gli agenti hanno quindi invitato il giovane ad usare un linguaggio piu’ moderato ma l’uomo, per nulla intimorito ha scagliato contro i poliziotti un bastone di legno minacciandoli di prendere una pistola e sparare.
Udita la minaccia, gli agenti sono entrati in casa, invitando Contena ad uscire con le mani alzate, ma l’uomo si e’ allontanato verso il cortile posteriore. Raggiuntolo e invitato a calmarsi, ha pero’ tentato la fuga. Durante il tentativo di tenerlo fermo ha colpito violentemente un agente alla spalla sinistra poi e’ stato immobilizzato e ammanettato.