Trasparenza nella Sanità: gli italiani decideranno dove curarsi con un clic.

Creato il 28 settembre 2013 da Molipier @pier78
Daniela vedi altri articoli 28 settembre 2013 17:22

Negli Stati Uniti esiste già una cosa del genere e si possono addirittura vedere gli esiti del lavoro dei singoli chirurghi.Bene, il ministro Lorenzin lancia una proposta molto simile, quella di creare un “Trip-Advisor” degli ospedali italiani, un progetto che permetterebbe di condividere sul sito del Ministero i dati riguardanti gli ospedali, primi fra tutti il numero di ricoveri, gli interventi, il rischio di morte e l’efficacia delle terapie, ma anche l’accoglienza del personale, la pulizia dell’ospedale e l’umanizzazione delle cure così da permettere al paziente di decidere dove curarsi.

Dovrà essere semplice da consultare. Si ha un problema al cuore e abitiamo al Gemelli di Roma?

Online si potranno recuperare i dati sulla mortalità in quell’ospedale per l’intervento di cui hai bisogno, trovare un reparto migliore altrove e il sistema potrà servire anche per capire il livello di efficienza delle strutture così da far suonare dei campanelli di allarme immediatamente e, senza dover aspettare due o tre anni per capire che in un certo reparto qualcosa non va, si cercherà di razionalizzare con tagli di posti letto o accorpamenti.

A breve entrerà in vigore la legge UE che permetterà ai cittadini di viaggiare senza vincoli da un Paese all’altro per curarsi, di conseguenza sarà importante comunicare la qualità delle strutture italiane a chi vive all’estero per attirare i pazienti. L’idea è del ministro Lorenzin e lo strumento sarebbe utile a combattere la “malasanità“.

Il “Trip-Advisor” degli ospedali italiani non solo permetterà al paziente di decidere dove curarsi in modo più consapevole e consentirà di smascherare in modo rapido quanto di negativo possa accadere.

È il momento di avere più coraggio ed essere trasparenti. Siamo nell’era degli open-data e le informazioni sul nostro “sistema sanitario” devono circolare. I dati esistono già, bisogna solo renderli consultabili da tutti. Ovviamente, come accade su Trip-Advisor, non si diffonderanno solo i dati forniti dai professionisti della salute ma anche i pazienti avranno la possibilità di raccontare le loro esperienze.

Un portale web che pubblichi le recensioni degli utenti non su hotel, ristoranti e attrazioni turistiche ma sulla sanità.

Potrebbe essere internet, quindi, a guidare i pazienti italiani nel labirinto dei 1500 ospedali presenti sul territorio nazionale (tra i pubblici e i privati convenzionati) grazie a informazioni divulgate con un linguaggio semplice.

Inoltre il sistema “può smentire luoghi comuni”, come quelli che riguardano la presunta maggiore efficienza del Nord Italia rispetto agli ospedali del Sud, eliminando inutili spostamenti da una regione all’altra. Un progetto, quindi, che, all’insegna della trasparenza che servirà a migliorare la sanità senza innescare sterili competizioni.

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