NOTA Della Valcuvia si conoscono molto le montagne che la circondano, tutti luoghi che meritano di essere visitati e che regalano panorami eccezionali; per chi invece ama le camminate più tranquille, in questa traversata, oltre all'aspetto ambientale, si possono anche riscoprire i piccoli centri storici nei tanti paesi che circondano la valle. L’itinerario qui descritto, ne è un piacevole esempio. Di fatto, il percorso si può dividere in due sezioni: la prima riguarda l’ambiente, i boschi misti che si attraversano, dove il picchio rosso e il picchio verde, si fanno notare con il loro inconfondibile picchiettare contro i tronchi degli alberi, mentre guardando verso le cime degli alberi, ecco gracchiare un fitto stormo di cornacchie, alle prese con la poiana, suo eterno avversario. I tanti ruscelli che scorrono impetuosi verso valle, dove si nota l’airone cenerino, planare sulle brevi sponde, anche le rustiche baite che s’incontrano lungo il cammino, s’inseriscono perfettamente in bassa Valcuvia, mentre le alte cime s’impongono nell'immediato panorama; sempre in bella vista sul lato sinistro: il Monte Nudo 1235 mt e il Monte della Colonna 1203 mt. A dominare il panorama sul versante destro della valle, ci pensa la Punta d’Orino 1139 mt del Massiccio montuoso del Campo dei Fiori. Nelle tante balconate che guardano verso il Lago Maggiore, sono facilmente riconoscibili: Monte Barone 2044 mt e Mottarone 1491 mt. La seconda sezione, è rappresentata dai centri storici; i tanti paesi che si attraversano lungo il cammino, regalano piacevoli centri storici, ognuno con la sua particolare bellezza, con le tante testimonianze religiose, collocate nei luoghi più affascinanti, da dove si possono ammirare piacevoli vedute, per il resto è un susseguirsi d’antiche ville e vecchie case in corte, collocate in un ambiente ancora armonioso.
CURIOSITA’: prodotti tipici locali, pasta e cereali, pesce di lago, salumi di capra, il famoso Amaretto di Saronno.
TEMPI DI PERCORRENZA: 4:00 circa. DIFFICOLTA’: (T/E) per brevissimi tratti su sentiero ripido. PUNTI D’APPOGGIO: locali a Gemonio, Casalzuigno e Cittiglio. DISLIVELLO: tra i continui sali e scendi, si superano i 250 mt di dislivello. COME ARRIVARE: da Laveno o da Varese per SS N°394, oppure in treno lungo la linea di Trenord: Laveno- Varese. CARTOGRAFIA O GUIDE: carta Kompass N°90. SEGNALETICA: segnaligiallo verde indicano l’Anulare Valcuviano, rosso bianco rosso indica la Via Verde Varesina. Prestare sempre attenzione ai segnali nei tanti bivi, in alcuni casi sono insufficienti. DOVE ALLOGGIARE: Gemonio, Casalzuigno e Cittiglio.
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