Con oltre 2.000 partecipanti distribuiti nell’arco dei tre giorni del festival, Smart Cityness riconferma la formula vincente della passata edizione, riuscendo a coinvolgere un vasto e variegato pubblico: semplici cittadini, amministratori, liberi professionisti, imprenditori, studenti. Son stati tantissimi gli ospiti chiamati ad intervenire e raccontare, dal loro punto di vista e dalla loro esperienza, come è costruire città e territori che “smart”, come ad esempio la Presidente degli Stati Generali dell’Innovazione, Flavia Marzano, l’ex Ministro alla Cultura, Massimo Bray, o ancora gli ospiti internazionali provenienti dalla Spagna, come Pablo Bautista di Idonika, organizzatore di una delle più grandi manifestazione urbane d’Europa, il Mulafest; dalla Grecia, Konstantinos Verras, CEO di DAEM, tra le principali aziende ICT della Grecia; e infine dal Cile, con Diego Cooper Hernandez, consulente di smart cities e strategie di sviluppo affermato in tutto il mondo.
Grande successo anche per l’expo di aziende, startup e realtà del terzo settore del territorio locale allestito all’interno dell’Ex Vetreria. I cittadini hanno avuto modo di entrare in contatto con le nuove realtà imprenditoriali della Sardegna, e conoscere così i protagonisti dello sviluppo economico, tecnologico e sociale della nostra terra. L’expo è stato inoltre spazio di incontro e confronto tra gli stessi espositori: nessun muro o separè ha diviso gli stand, l’intento è stato infatti quello di favorire dialogo e conoscenza tra le diverse realtà presenti, oltre che con il vasto pubblico.
La collaborazione ed il confronto son stati protagonisti anche del laboratorio di innovazione territoriale ColLABora, cittadini provenienti da realtà, percorso di studi e interessi differenti hanno infatti lavorato in team per sviluppare un progetto che miri al miglioramento del Parco dell’Ex Vetreria in ottica “smart”. Si è affermato il progetto MoveOnSmart che ha ideato un percorso immersivo che vede come filo conduttore la musica e le luci e che si estende per l’intero Parco, coinvolgendo il fruitore con l’ausilio di differenti supporti audio e video in diverse zone, ognuna dedicata ad attività specifiche. Il progetto vedrà un’ulteriore fase progettuale che coinvolgerà i vari partner coinvolti: l’Università di Cagliari; la Municipalità di Pirri e l’Istituto Europeo di Design.
Giunge quindi al termine un festival che si conferma un importante appuntamento fisso per il territorio sardo. Le tante risposte entusiaste e positive degli operatori coinvolti, le idee e gli spunti emersi saranno utili per far crescere il progetto di sinergia e comunicazione territoriale, che si preannuncia ancora più ricco in vista dell’edizione 2016.