Questo onere, di recupero credito, spetterebbe a Bip Mobile, ma è stata la Tre a farsi carico di questa spesa. Nelcomunicato stampa di Bip Mobile, appare chiaro il tentativo di discolparsi:
“In realtà, quindi, il mancato accordo con Terra è dipeso dalle condizioni inaccettabili che lei ci voleva imporre ed è stato la causa scatenante che ha condotto al noto distacco dei servizi (per il tramite della controllata Telogic) con modalità e tempi che lasciano pensare più ad una “vendetta” che non ad una effettiva esigenza di business… Infine, ci teniamo a precisare che, se è assolutamente vero che successivamente al distacco del servizio (30 dicembre) si è verificato lo spiacevole inconveniente dell’ulteriore erosione del credito sulle SIM,è altrettanto vero che tale circostanza, per espressa ammissione, è ascrivibile esclusivamente alla gestione tecnica della piattaforma di Telogic e, a tal riguardo, l’AGCOM anche in nostra presenza ha INTIMATO a Telogic di RIPRISTINARE la situazione del credito dei clienti Bip al 30 dicembre.“