Lo ammetto, non vedevo l'ora di scrivere il titolo di questo post.Ma non faro' discorsi autocelebrativi perche' non è proprio il caso.L'equilibrio durante questi tre mesi non è stato una costante.Ci sono stati periodi in cui mi sono impegnata al massimo per cercare di mangiare correttamente, altri in cui ho mangiato troppo poco, altri in cui ho francamente esagerato.Continuo a rimandare l'appuntamento con la bilancia, perche' obiettivamente sono consapevole di avere raggiunto e probabilmente anche superato i 40 kg, ma ho paura che non vedere piu' il 3 sul display porti i miei istinti pseudosuicidi a commettere gesti inconsulti.Mi concedo sempre piu' spesso cibi che un tempo erano assolutamente proibiti, ma per farlo senza avvertire troppi sensi di colpa devo sempre associare una rinuncia alla concessione.Sento che mi manca questo (Dony, luglio 2012)e anche questo (Dony, sempre luglio 2012)e non ho nemmeno il coraggio di scattarmi una foto perche' ho il terrore di quello che potrei vedere...dello specchio non mi fido perche' mi rimanda un'immagine distorta, ma l'obbiettivo della macchina fotografica non mente...Insomma, magari fosse facile come cavare un dente, che tolto quello hai eliminato il problema.Qui è scomparso il sintomo, ma la malattia è sempre nella mia testa, e se ne sta lì in agguato ad aspettare il momento piu' propizio per tagliarmi le gambe.Pero' penso anche che le abbuffate e il vomito per una bulimica sono come la siringa per il tossicodipendente.In questi tre mesi posso dire di essermi disintossicata.Oggi sono tre mesi che sono pulita.Per una volta, come spesso mi si invita a fare, guardo il bicchiere mezzo pieno.E non di cianuro.