Tre strategie per scrivere meglio

Creato il 23 aprile 2013 da Nicola Nicodemo
Che si possa imparare a scrivere non è detto. Ma sul fatto che si possa imparare a scrivere meglio non c'è dubbio. La scrittura migliora con l'esperienza e con i consigli. Se navighi su questo blog, forse stai cercando suggerimenti, o solo idee, stimoli, per scrivere e per migliorare. In questo articolo raccolgo tre strategie che mi hanno aiutato molto.
Cosa avrei fatto, in questi anni (da quando ho aperto il blog), senza l'aiuto degli amici blogger e scrittori che ho incontrato qui sul web? Poco, non avrei avuto tutte le occasioni di crescita. Il web è importante per questo. In un modo o nell'altro, ti fa crescere.

Nella mia esperienza di blogger e di (aspirante) scrittore, ho messo insieme i vari consigli trovati sulla rete e ho elaborato delle strategie personali per imparare a scrivere meglio.


1. Lo scrittore impara dalla realtà

La prima cosa che ho imparato è che lo scrittore deve vivere la realtà e ispirarsi a essa. Anche nella narrazione degli eventi più assurdi, i meccanismi che regolano la psicologia dei personaggi e le loro relazioni e interazioni devono essere sperimentati nel mondo reale, analizzati e poi rielaborati nella narrativa. Le idee si trovano fuori, la realtà è fonte di ispirazione.

Lo scrittore non può chiudersi in casa e aspettare l'ispirazione. Deve cercarla per strada. Deve vivere il contatto con le persone, imparare dagli altri. 

Dietro ogni attimo di vita c'è una grande storia. Non bisogna andare alla ricerca di cose grandi, ma concentrarsi sulle cose piccole, sulle consuetudini che possono sembrare banali, ma che poi sono la meraviglia della vita ordinaria.

Leggi: La strada è la maestra dello scrittore

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2. Scrivi di ciò che ami, non di ciò che conosci

C'è una sostanziale differenza tra lo scrivere di qualcosa che si ama e lo scrivere di qualcosa che si conosce. Nel primo caso lo scrittore scrive per passione, perché trova stimolante l'argomento della narrazione, perché prova piacere e emozione nel condividere attraverso le parole. Nel secondo caso lo scrittore scrive perché sa, perché conosce, e scrive solo di ciò che conosce. Questo non va bene. Bisogna scrivere di qualcosa che ci piace.

L'amore nella e per la scrittura è una qualità che dà valore al testo. Il lettore lo capisce. Bisogna imparare a uscire dai limiti dei generi e di ogni schema letterario, concentrandoci sul motivo che ci spinge a scrivere e ricercando l'emozione che si prova ogni volta.

Quella regola per cui bisogna scrivere solo ciò che si conosce, non è che un fraintendimento di un consiglio ben più valido: parti dalle tue esperienze, dalle emozioni, dal mondo che ti circonda, per poi andare oltre.

Leggi: Amore e scrittura. Scrivi di ciò che ami

Leggi: Scrivi di ciò che conosci. La regola più fraintesa di sempre.


3. Scrivere è confrontarsi

Nella crescita - anche in qualità di scrittore - è importante il confronto. Confrontarsi con altri scrittori insegna a capire le proprie qualità e le proprie debolezze. Scrivere è un processo personale, qualcosa di intimo. Ma bisogna saper conciliare il bisogno di intimità con la necessità di condividere

Fai leggere i tuoi scritti ad altre persone (amici, familiari, sconosciuti, altri scrittori...) e ascolta cosa dicono. Anche il contrario va bene. Leggi le bozze dei tuoi amici scrittori, valuta quali sono i pregi e quali le cose che andrebbero cambiate. Criticare ed essere criticati è un buon modo per capire come funziona la scrittura e migliorare. 

Leggi: L'importanza di avere un parere critico


Leggi: Migliorare la propria scrittura criticando gli altri

E tu?

E tu, cosa ne pensi di queste strategie? Quali sono i consigli che daresti a un aspirante scrittore?

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