Dalle informazioni del filmato presenti su youtube:
Questo filmato, il Corbett Report, riassume in 5 minuti le principali stranezze della versione ufficiale dell'11 settembre a cui nessuno ha mai saputo dare risposta in 10 anni.
Data la sua incredibile capacità di sintesi di una questione così complessa e il (giustificato, bisogna ammetterlo) tono sarcastico con cui parla delle assurdità e delle ridicole bugie della versione ufficiale, negli Stati Uniti ha totalizzato più di mezzo milione di visualizzazioni in appena 5 giorni.
Diffondete il più possibile.
Per maggiori informazioni sull'11 settembre: TINYURL.COM/FAQ119
Nel secondo video sull'11 settembre, dal canale video del quotidiano il secolo XIX, possiamo ascoltare l'intervista ad un pilota italiano che, seppure non dice niente di particolare sulle torri gemelle, alla fine ammette che sul Pentagono non si è schiantato alcun aereo, né civile né militare, confermando così implicitamente che si sia trattato di un missile.
Il giornalista Riccardo Staglianò, dopo avere svolto una seria indagine investigativa, denuncia la pericolosità dei cellulari.
Dalle informazioni del filmato presenti su youtube:
Dieci anni di utilizzo sono la soglia di rischio: dopo questo periodo la possibilità di ammalarsi di tumore al cervello raddoppia negli adulti e quintuplica nei giovani. Sinora il nostro Governo ha manifestato un colpevole ottimismo, ma difendersi si può.
Per maggiori informazioni leggi l'articolo di_cellulare_si_muore e il libro Toglietevelo dalla testa di Riccardo Staglianò (giornalista de "la Repubblica" autore tra l'altro del libro "Bill Gates. Una biografia non autorizzata").
Dalla quarta di copertina del libro
"SENTIVO UN GRAN CALORE STANDO AL TELEFONO TUTTO QUEL TEMPO. NON AVREI MAI PENSATO CHE QUEL FASTIDIO MI AVREBBE ROVINATO LA VITA. IL MIO ESEMPIO POTREBBE DARE IL VIA A UNA CLASS ACTION. COSÌ TUTTO QUESTO DOLORE SARÀ SERVITO A QUALCOSA. A SENSIBILIZZARE CHI PASSA LE GIORNATE CON QUELLE PISTOLE PUNTATE ALLE TEMPIE."
Innocente Marcolini, ex manager, agosto 2011. Una sentenza del Tribunale di Brescia ha stabilito che il suo tumore alla testa è legato all'uso eccessivo del telefonino.
La domanda è: il nostro compagno più inseparabile (il cellulare) ci sta forse tradendo? Prove ce ne sono, e parecchie (nel 2011 l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha inserito il telefonino tra i possibili cancerogeni). I manuali di istruzione dicono di tenerli da 1,5 a 2,5 centimetri dall'orecchio (perché? E soprattutto: chi lo fa davvero?). In molti paesi precise disposizioni sanitarie raccomandano di non farli usare ai bambini, di non lasciarli sotto il cuscino di notte (come fanno molti adolescenti in attesa del fatidico sms prima di dormire).
Una sentenza del Tribunale di Brescia ha stabilito un risarcimento a carico dell'Inail per un ex manager colpito da un tumore alla testa causato dall'uso eccessivo del cellulare. Questo libro racconta tutto quello che c'è da sapere sul possibile legame causale cellulari-cancro e lo fa con straordinaria capacità di divulgazione, senza tecnicismi.
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Decine di centri studi, all'insaputa dei cittadini, raccolgono montagne di fondi dalle aziende per promuovere campagne che abbassino la soglia di attenzione sui rischi per la salute. È successo con le sigarette, con l'amianto, oggi il candidato più quotato pare proprio il cellulare.