Trecento operai pachistani bruciati vivi, qualcuno si chiede come mai?
Creato il 13 settembre 2012 da MariagraziacoggiolaLa ''Ali Enterprise'' di Karachi era una trappola per topi come lo sono migliaia di altre aziende in India, Bangladesh e Nepal. Tonnellate di materiale sintetico in stanzoni chiusi pieni di operai. Se succede qualcosa, e' una tragedia inevitabile.
Anzi pare non fosse neppure registrata. Certo a Karachi, dove i gangster ammazzano a destra e sinistra ogni giorno, risulta un po' difficile far rispettare le norme di prevenzione anti incendio o avanzare rivendicazioni sindacali.
Ma quello che mi ha speventato di questa sciagura e' l'indifferenza totale da parte dell'industria locale e governanti pachistani. I media hanno strillato un po' sul ''piu' grave disastro industriale'' nella storia del Paese. L'attenzione e' evaporata dopo un giorno appena.
Ovviamente meglio non parlare di queste ''fabbriche'' dove si producono collezioni per le grandi catene di abbigliamento sempre piu' a caccia di profitti per sopravvivere alla crisi. Io ci ho provato a capire un po', ma i clienti sono segretissimi. Non va bene dire, per esempio, che un costoso capo di una griffe italiana e' stato confezionato alla periferia di Karachi. Non e' molto trendy. E poi forse chi piazza gli ordini e' spesso un intermediario, quindi e' difficile risalire all'''utilizzatore finale'' per usare un espressione che va di moda in Italia.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La Pasqua ceca - Folclore, religione e antichi riti pagani.
La Pasqua, in ceco Velikonoce, (da notare però che la "c" si legge come la nostra "z" sorda, tipo quella della parola "calza") in Repubblica Ceca è un periodo d... Leggere il seguito
Il 02 aprile 2015 da Damatti
EUROPA, VIAGGI -
L’incanto delle terrazze di riso di Banaue
La seconda tappa del mio viaggio nelle Filippine è Banaue, cittadina situata al nord dell'isola di Luzon, la stessa che ospita la capitale. Partendo da Manila,... Leggere il seguito
Il 17 marzo 2015 da Nonsoloturisti
VIAGGI -
Il lupo, l'airone e una "gran puzza di zolfo".
Lo condannarono con l'accusa di “luteranesimo” non perché fosse seguace dell'ostinato riformista teutonico, ma poiché non sapevano cosa imputargli. Leggere il seguito
Il 15 marzo 2015 da Il Viaggiatore Ignorante
VIAGGI -
Sono vegetariana, ma non rompo i coglioni.
Questo post era nelle bozze da mesi, ogni giorno aggiungevo un piccolo pezzettino ma, chissà perché, mi sembrava sempre incompleto. Leggere il seguito
Il 09 marzo 2015 da Denise D'Angelilli
DIARIO PERSONALE, ITALIANI NEL MONDO -
Incredible India: emozioni da viaggio
Devo ammettere che chi mi ha chiesto appena tornata dall'India se il viaggio mi fosse piaciuto o no la mia risposta era Ni. Forse ero scioccata, stanca, provata... Leggere il seguito
Il 09 marzo 2015 da Elena Zappi
VIAGGI -
Che due marò-ni
Sono sempre stata una bambina brava ma che non si applica e, cosa grave, questo fatto non mi ha mai turbata più di tanto, non mi interessava applicarmi e il... Leggere il seguito
Il 09 febbraio 2015 da Sopravvivereinindia
ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI