Evasione fuori dalla mia cucina: Il Cippo dell'Alpino e i Colori dell'Autunno
Il 12 novembre 2015, in una giornata inaspettatamente primaverile, approfittando di una settimana di ferie,, abbiamo deciso di fare un'uscita a funghi, per dare sfogo a questa nostra passione. Beh! di funghi nemmeno l'ombra, però ne è uscito un trekking bellissimo su percorsi a noi ancora sconosciuti, nonostante l'assidua frequentazione di quelle zone.
Abbiamo imboccato un sentiero poco dopo Acquapartita in zona Casellina, che sale per una bella querceta, fra gli alberi ormai semispogli e il terreno ricoperto da un fitto tappeto di foglie. Notevole il contrasto dei giallo-ruggine delle chiome contro l'azzurro del cielo.
Alla fine del primo tratto di salita, incontriamo un'altra coppia di trekkers che ci parlano di un laghetto, detto di San Francesco in mezzo a fitti boschi e del "Cippo dell'Alpino" su una bella altura, descrivendocelo come un posto molto suggestivo. Dopo quattro chiacchiere, riprendiamo il cammino e decidiamo di raggiungerlo. A un certo punto spariscono le querce ed inizia la faggeta. Proseguiamo per il nostro consueto sentiero, costeggiato dai faggi ormai completamente spogli,
sbucando poi in un'abetaia. Da qui il sentiero sale ripidamente fino a questo bivio:
solitamente piegavamo a destra attirati da un bellissimo pascolo con al centro un 'enorme quercia solitaria, questa volta, invece, seguiamo il sentiero segnato n. 149, che prosegue per la faggeta e dopo un po' veniamo confortati da queste indicazioni
ultimo strappo... ci siamo quasi! Incontriamo un gruppo di antichi castagni, anch'essi ormai completamente spogli
Eccoci arrivati alla nostra meta!
Il monumento agli Alpini, nobile corpo militare che ha pagato un tributo altissimo negli ultimi due conflitti mondiali. Nel silenzio totale, si ode quasi l'eco dei loro cori.
E' attrezzato con tavoli e sedie, così consumiamo qui la nostra pausa pranzo.Si sta benissimo, è caldo, ci leviamo giacchetti e felpe.
I simboli degli Alpini scolpiti nella pietra
La bellissima Preghiera dell'Alpino
Ripartiamo passando in mezzo ad una nuova faggeta, bellissima!
al termine della quale troviamo questo magnifico alpeggio
Ci sdraiamo sull'erba per riposarci, baciati dai caldi raggi del sole e accarezzati da una piacevole brezzolina. Il silenzio è assoluto...si odono solo, in lontananza, i campanacci delle mucche. Immersi in questa beatitudine, ci assopiamo per quasi un'ora.Per quanto mi riguarda, il Paradiso potrebbe essere così!
Ma ora basta poltrire...zaini in spalla e bastoncini in mano...si riparte! Facciamo un giro per l'immenso prato... ai bordi altri sentieri... chissà dove porteranno... ma per oggi non c'è più tempo.
Mio marito cattura l'immagine di questo albero solitario.
ed io questo fiore di cardo selvatico
e l'argento dei faggi contro l'azzurro del cielo
E' ora di tornare, o il buio ci sorprenderà nel bosco
Abbiamo cercato di capire dove si trovasse il laghetto di San Francesco, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo rincontrato la coppia che ce ne aveva parlato e abbiamo chiesto maggiori ragguagli. Riproveremo in primavera, quando il bosco ci regalerà ancora nuovi scenari e nuove emozioni...