Preparate scarpe comode e fate scorta di focacce, farinate, acqua e macchina fotografica nello zaino: si parte per un trekking urbano a Genova. Ci sono itinerari affascinanti per sentirsi “fuori città” in città, percorsi che richiedono gambe allenate e scarponi (o mountain bike), o passeggiate capaci di rapirvi per un pomeriggio, in luoghi dove siete a Genova, ma sembra di essere in qualche paesino lontano da tutto. Genova infatti incanta perdendosi nel centro storico ,tra botteghe antiche, carrugi e muri "parlanti", ma non solo. Stavolta andiamo un po' "fuori rotta" e ci allontaniamo dal centro .
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Ecco alcune idee se vi piace camminare. Il trekking urbano infatti è un bellissimo modo per scoprire una città, fondamentalmente non significa altro che scoprirla a piedi, procedendo a piedi e a tappe tra monumenti storici ed in certi casi naturalistici (parchi).
In questo modo si possono riscoprire aspetti nascosti, oppure insoliti, che le nostre città, conservano, e spesso la vita frenetica o la fretta di tenere una tabella di marcia da “devo vedere tutto in tre giorni” non ci permette di apprezzare.
Ecco tre itinerari consigliati
Trekking urbano a Genova: i forti
Forte Diamante, Genova (foto di Visitgenoa.it)
Per chi è abituato a camminare, il consiglio è prendere il “Trenino di Casella”, antica linea a scartamento ridotto, e scendere a Campi. Da qui parte un bel percorso che unisce i forti di Genova, un sistema di anriche fortezze e mura costruito nel XVII secolo, che costituisce il Parco Urbano delle Mura. Il parco tutela 617 ettari di boschi e sentieri che possono essere percorsi a piedi o in mountain bike. E a fine escursione, si può tornare a Genova con la funicolare del Righi.tbnet, genovaperme
Genova Verticale: trekking urbano “panoramico”
Panorama su Genova dal Castello d'Albertis
Genova guarda all'orizzonte ma ha anche un “cuore” verticale e regala panorami mozzafiato. Con ascensori e funicolari, si può arrivare in cima alla ci. Il più famoso è l'ascensore di Castelletto, “la via per il Paradiso” come l'aveva raccontata in versi il poeta Giorgio Caproni, per la vista incomparabile che offre sul centro storico; la funicolare del Righi, invece, conduce al circuito dei forti del XVII secolo. Da lassù, la vista spazia sul Golfo di Genova, il Golfo Paradiso e il Promontorio di Portofino,e Golfo di Savona.
Dicono i locali che in particolari circostanze, in limpide giornate di tramontana, è possibile scorgere le scogliere dell’estremo Ponente ligure, i rilievi montuosi della Corsica e la catena delle Alpi fino alla Toscana.
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Tra questi sistemi, c’è l’ascensore Castello d’Albertis-Montegalletto, un sistema di trasporto verticale che unisce una specie di funicolare ad un ascensore. Collega via Balbi con corso Dogali, da dove potete ammirare uno dei panorami più incantevoli di Genova e scoprire una storia affascinante al castello d'Albertis, sede del museo delle culture del mondo. Una tappa consigliatissima con una storia affascinante: il castello infatti è la dimora di un viaggiatore avventuriero: il Capitano Enrico Alberto D’Albertis, suo ideatore che, viaggiando per mare e per terra tra ‘800 e ‘900, ha raccolto nelle sue peregrinazioni tanti oggetti del mondo, e poi riambientato nel suo castello terre e usanze lontane ed esotiche.
La Sala Turca nel Castello d'Albertis
Un museo esotico ma allo stesso tempo intriso di “spirito genovese”, visto che nasce dall’amore per il mare e per la curiosità verso ciò che è sconosciuto.tbnet, genovaperme
Interessante anche il percorso espositivo, che “mette in dialogo” le differenti culture, regalando punti di vista per vedere mondo e popoli diversi da noi.
Al ritorno, si può scendere in città a piedi, per una delle crêuze, le strade che tagliano dalla collina e che portano fino al mare.
Crêuza de mä
Parchi di Nervi: romantico trekking urbano
Una bella passeggiata costeggiando mare e verde si trova a Levante della città, ai Parchi di Nervi, tra la passeggiata Anita Garibaldi e l'antica strada romana. Si tratta di nove ettari di aree verdi immerne nella pace e costellate di vegetazione mediterranea ed esotica, tra cui spiccano ville nobiliari aperte al pubblico. Ville musei, che regalano delle soste di arte dopo una passeggiata o una giornata nel verde.tbnet, genovaperme
Ampi prati scendono verso il mare e sono attraversati da sentieri che regalano scorci stipendi, o panchine panoramiche dove fermarsi a riflettere, riposare o leggere un libro.
Da non perdere in primavera e tarda estate, in Villa Grimaldi Fassio, la spettacolare fioritura del Roseto “Luigi Viacava” con centinaia di varietà e un profumo che si diffonde nell’aria.