Cosa sta succedendo? Come mai questo strano sciame sismico? Altri terremoti si succederanno?
Fino ad ora la Romagna si sentiva immune, interessata solo dagli sfollati e dal calo di presenze turistiche dovuto alla crisi e al maltempo. Ma ecco che da ieri, qualcosa è cambiato. Un conto è stare nella terra del sisma, un altro è sentire l’epicentro vicino. Il fronte del terremoto si è allargato come la paura, il panico, l’ansia, le fobie.
La scossa è durata diversi secondi e si è avvertita molto bene anche nelle case ai piani bassi, i letti hanno tremato, gli antifurto delle auto parcheggiate in strada hanno iniziato a suonare, sui social network si è scatenato il tam tam di notizie, previsioni, profezie… Franco Gabrielli : “non si possono prevedere evoluzioni del periodo sismico” sentenzia e mette a tacere chiunque tenti di diffondere informazioni sulla possibile prevenzione e tutela delle persone.
Le catastrofi sono spesso inaspettate, improvvise e travolgenti. Di regola la catastrofe non è mai preannunciabile e prevedibile, per questo crea maggiori scompensi emotivi. Intanto è di ieri la notizia di una scossa registrata tra la Campania e la Basilicata, l’epicentro nel golfo di Policastro. L’Italia tutta sembra vivere nella paura, nel timore che il terremoto possa colpire altre regioni.
L’unico sistema che può contenere i danni è la costruzione di edifici a norma anitsismiche, perchè ormai è appurato che siamo a rischio, la penisola italiana sta subendo importanti mutamenti morfologici e non possiamo più permetterci danni al patrimonio artistico o alle vite umane. In tutti i comuni dell’Italia le costruzioni sia pubbliche che private devono essere realizzate in osservanza delle norme tecniche vigenti con le prescrizioni antisismiche. Se non è possibile prevedere la catastrofe, possiamo almeno operare alla sicurezza delle costruzioni che deriva principalmente dalla qualità dei materiali adoperati e dalle procedure per la garanzia delle qualità adottate in fase progettuale.
Quindi il lavoro da mettere in atto è quello di rafforzare le strutture esistenti e costruire edifici seguendo la vigente normativa antisismica. Siamo in Italia e non in Giappone, lo faremo, o continueremo a raccogliere i cocci?