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Trend Fw 13/14. Il ritorno della felpa

Creato il 28 ottobre 2013 da Dmoda

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Solitamente  i trend rappresentano quello che il senso comune riconosce come “vento che tira”, sui social diventano addirittura topic  e nella moda rappresentano l’evoluzione destinata a ripetersi .  Nel turbinio ciclico del fashion nessun atto creativo si perde, tutto viene archiviato per risplendere di nuova luce e tornare in auge . Quando una giovane Madonna cantava spavalda per le vie di Manhattan “Papa don’t  preach” era il lontano 1986, e  non c’e’ da stupirsi se oggi ,  quei 501 Button-fly  sapientemente coniugati con felpa oversize non fanno più “vecchio stile”.

Mai come adesso la felpa sembra aver ritrovato il suo momento di gloria , non più foggia per le sportive incallite o per le pigrone del venerdì sera , ma capo versatile in grado  di conferire ricercatezza ed originalità ad ogni outfit.

Già  la scorsa stagione Kenzo aveva anticipato  con  brillante lungimiranza il concetto di lusso casual realizzando felpe tiger-print che hanno fatto l’en plein di vendite assicurandosi un posto di prima posizione nella classifica delle fashion-victim . Forti di  un così grande successo , Humberto Leon e Carol Lim per la prossima stagione non rinunciano all’iconico capo riproponendolo  in una versione mistica con tanto di stampa di occhio scrutatore.

kenzo-tiger-eye-sweather-felpa

Immagini fantasiose,stampe di madonne e di innocenti Bambi caratterizzano invece le felpe oversize realizzate da Riccardo Tisci  per la nuova stagione di Givenchy .  La comodità e lo street-style incontrano il gipsy vittoriano così  da realizzare connubi forti e vincenti , in cui le sweatshirts si sovrappongono ad abiti ricchi di balze ed a gonne a matita in rete.

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Ma c’è chi alla felpa ha riservato una posizione fissa nella propria collezione: è il caso di Mister MSGM, Massimo Giorgietti che si proclama indiscusso graphic designer delle sweatshirts : campiona stampe vintage, motivi hawaiani e floreali su capi ironici e mai banali.

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Declinate in molteplici varianti:borchiate o a tinta unita,con scollo tondo o fumetto ma sempre logatissime, sono quindi  le felpe  che vedremo anche nella prossima stagione. Si, perché, in un’epoca dove tutto passa attraverso la rete, dove farsi vedere  e “instagrammare”la propria vita è più importante di qualsiasi altra cosa; esporre un brand  diventa essenziale , poiché dimostrare di essere  in possesso di un oggetto cult genera enorme  gratificazione.

La pensa diversamente Brian Lichetenberg, ben distante dall’ossessione del brand, prende le giuste distanze dalla “logomania” e realizza un’ irriverente  e geniale collezione di t-shirt e felpe  in cui grandi nomi da Hermès a Cèline vengono  ironicamente storpiati in Homiess o nel  più  divertente  Feline. Una parodia rivolta indubbiamente anche al mondo del contraffatto, una nuova moda che fra le star di Los Angeles non ha tardato a diffondersi in maniera epidemica da Rihanna  a Paris Hilton,  da Miley Cyrus fino all’eclettico   Jay-Z.

 

Maria Francesca Milardi

 


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