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La storia dei cani che non possono viaggiare sui treni per motivi igienici era già venuta fuori nel 2008 ed allora in qualche modo se ne uscì con un compromesso al ribasso che ancora oggi obbliga migliaia di proprietari di cani a non prendere il treno o a imporsi viaggi allucinanti per poter portare fido con se sia in vacanza sia per semplici spostamenti di pochi giorni.
Non è bastata a questi signori l’indignazione generale sollevata nei giorni scorsi dalla proposta di tassare i cani, ora ci riprovano con i divieti per i cani sui treni e magari per arrivare poi ai divieti dei cani nei negozi, nelle spiagge e anche in automobile. “Il ministro Passera è pagato dallo stato Italiano per occuparsi di cose serie- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- lo faccia e trovi invece soluzioni reali ai problemi legati al trasporto pubblico anzichè occuparsi di sciocchezze, si deve liberalizzare il trasporto di cani e gatti sui treni ovviamente con le giuste condizioni igienico-veterinarie non proibirli. Nei prossimi giorni se questa proposta non rietrerà denunceremo Passera per istigazione all’abbandono di animali, ma anche perchè cosi facendo si creano delle disparità tra cittadini italiani in sede di diritto al trasporto pubblico, vietando di fatto alcuni treni ai possessori dei cani!
Associazione Italiana Difesa Animali Ambiente
Per info 3478883546-3926552051
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