Il sole ne ho preso e direte che si vede anche dove l’ho preso! Ma tant’è visto che la finanziaria è una figlia senza paternità e deve essere apparsa tanto brutta ai parlamentari! Ma neanche loro poi sono così…
Siccome ho letto che una capostazione è stata multata da Trenitalia (20€) per aver detto ai viaggiatori (si presume tutti di alto lignaggio e cultura) del treno dell’Alta Velocità sulla linea Firenze-Roma che c’era un guasto!
Non è un linguaggio da dipendente! Uno dei capi di Trenitalia ha osservato che era più opportuno dire che c’è un “controllo tecnico sulla linea“. Perfetto! Non vi sentite più rilassati? C’è qualcuno che vi pensa, per intanto andate a ristorarvi alla carozza color “cafè” dove con 4-5€ potete sorbettare, delicatamente (tanto il treno è fermo) un espresso o pardon, un TAV e una brioche leggera, leggerissima, quasi invisibile.
I capitreno hanno un manuale per un nuovo linguaggio: mai più dire “Incendio a bordo! Ma c’è “Un leggero aumento della temperatura dovuto all’anticiclone!“
“Il bagno è guasto!” Mon Dieu ma che linguaggio! Il nostro formato capotreno informa che un team medico-scientifico ha verificato che, data l’alta velocità, la minzione potrebbe avere traiettorie diverse e si sta studiando una diversa allocazione degli accessori!
Trenitalia ha più di 70 dipendenti e mi pare può migliorare il suo manuale con l’apporto dell’Accademia..