Trenitalia: ritardi e cancellazioni ecco come richiedere rimborso

Creato il 09 marzo 2014 da Yellowflate @yellowflate

Spesso e volentieri  viaggiare in treno è un incubo, ritardi e cancellazioni arrecano disagio persino le tratte più costose sono soggette a ritardi e cancellazioni.  Non mancano poi i disagi arrecati dai vagoni strapieni, sporchi e non adeguatamente climatizzati.

Sapevate che è possibile chiedere rimborso?  La Corte di Giustizia Europea con la sentenza n. 509/11 dello scorso 26 settembre, ha stabilito l’obbligatorietà del rimborso in caso di ritardo del treno, ancorchè dovuto da causa di forza maggiore. L’indennizzo per il ritardo è fissato nella misura del 25% del prezzo del biglietto se il ritardo è tra i 60 e i 119 minuti, mentre se superiore sale al 50% del biglietto. Non solo si legge su Supermoney che  il passeggero avrà diritto al rimborso integrale del biglietto per cause imputabili alla compagnia ferroviaria e più esattamente quando il treno partirà già con un ritardo di almeno un’ora, in caso di sciopero del personale o per treno soppresso, quando l’arrivo alla stazione di destinazione è già in partenza prevista con almeno un’ora di ritardo, quando il posto prenotato non è disponibile o mancano i posti in prima classe.

Come richiedere il rimborso a Trenitalia?

Nel caso in cui bisogna richiedere il rimborso a Trenitalia, occorrerà farlo entro i 20 giorni successivi alla data del viaggio. Per gli acquisti online, è possibile richiedere lo storno sulla propria carta di credito al call center di Trenitalia o tramite email (lo consigliamo per economicità) all’indirizzo rimborsi@trenitalia.it.

Per chiedere il rimborso su treni a percorrenza locale si dovrà compilare il modulo che può essere preso in biglietteria o sul sito di Trenitalia, compilarlo e spedirlo entro 30 giorni dal viaggio alla Direzione regionale competente per la località di destinazione del viaggio allegando il biglietto originale, obliterato alla stazione di partenza e di arrivo.


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