BUENOS AIRES - E’un immane disastro l'incidente ferroviario avvenuto stamane nella stazione di Once a Buenos Aires, dove un treno della linea urbana 'Sarmiento' non è riuscito a frenare finendo la sua corsa contro la banchina. Secondo quanto riferito in conferenza stampa da Daniel Russo, capo della Protezione civile, "vi sono dei morti ma non sappiamo quanti". Vi sarebbero almeno 40 vittime, ma che potrebbero salire a 50. Ma è il numero dei feriti a raccontare le dimensioni della tragedia: 550, IL bilancio è assolutamente provvisorio, molti sono in gravi condizioni. Una trentina di persone sarebbero ancora intrappolate nei vagoni.
In base al racconto fatto alla stampa dal segretario ai Trasporti Juan Pablo Schiavi, il treno è entrato nella stazione di Once, centro nevralgico nel trasporto della capitale argentina, intorno alle 8 del mattino (ore 12 in Italia). La sua velocità era troppo elevata, il convoglio ha travolto la barriera, con conseguente schiacciamento delle prime vetture. Uno dei vagoni è entrato in quello che lo precedeva di almeno sei metri. Il vagone più danneggiato è il primo, dove in genere i passeggeri fanno spazio alle biciclette.
''Il treno era pienissimo. L'impatto e' stato tremendo. Si e' sentito un rumore molto forte. Il treno non ha frenato''. Lo ha raccontato a Buenos Aires uno dei passeggeri che viaggiava in uno dei vagoni di mezzo del treno che stamani e' finito contro un marciapiede nella stazione di Once. ''Mi trovavo nel convoglio dove e' permesso di viaggiare con la bicicletta. I vetri dei finestrini si sono rotti. La gente era disperata. C'erano sangue e feriti dappertutto. Poi le porte sono state aperte con la forza'', ha raccontato un altro testimone. Di fatto il convoglio ferroviario e' entrato nella stazione a 26 chilometri orari e non e' riuscito a frenare, finendo contro il marciapiede.