Trenord, continuano i disservizi per i passeggeri di Maccagno e Pino. Il sindaco Passera: “Triste una simile incuria”

Creato il 12 dicembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Continuano senza sosta i disservizi per gli utenti dei treni passeggeri nelle stazioni ferroviarie di Maccagno e di Pino. All’improvviso, senza che niente lo facesse presagire né tantomeno dando alcuna spiegazione, Trenord ha tolto le macchinette emettitrici di biglietti, lasciando nella confusione più totale quanti avevano deciso di poter usare il treno per spostarsi, magari per studio o per lavoro. Al momento Trenord sembra tacere e, finora, non sono servite le richieste di aiuto avanzate dal Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, che non trova più sponde nemmeno in Regione.

La situazione dei biglietti TreNord a Maccagno e a Pino. A Maccagno si possono trovare biglietti per tratte chilometriche ben precise (e molto poche, in verità) dal tabaccaio Zanini, a pochi passi dai treni. Tralasciando il fatto che neppure un cartello avvisava di questa opportunità (ora una mano pietosa dal Municipio ha quantomeno riparato a questa mancanza), resta intatta la difficoltà di reperire un biglietto nel giorno di chiusura dell’esercizio commerciale (la domenica) o fuori dagli orari di apertura. Molto peggio a Pino, dove l’ignaro viaggiatore che vuole essere in regola con i pagamenti deve procurarsi i tagliandi con largo anticipo e comunque lontano dalla sua stazione di riferimento.

L’impossibilità di comprare biglietti per viaggiare verso la Svizzera. Supponiamo ora che si voglia da Maccagno (o da Pino, tanto è lo stesso) proseguire per la Svizzera. Nelle ricevitorie autorizzate si comprano solo tagliandi per le tratte italiane. Quindi si sale sul treno e si punta verso Zenna, non resta che sperare che il controllore elvetico accetti di rifarsi a una convenzione datata e mai confermata da alcuno, che prevedeva – sulla parola – la possibilità di fare appunto il biglietto sul treno. Contando sulla disponibilità del personale viaggiante che, a quanto risulta, non è vincolato da alcun accordo internazionale.

“E’ davvero triste – commenta il Sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca Fabio Passera – assistere a un’incuria simile. Certamente non molleremo la presa. La stazione è un luogo strategico per il nostro paese: avevamo salutato con entusiasmo l’introduzione dei TiLo e avevamo accolto al volo la proposta del Pirellone di prendere in comodato l’edificio ferroviario investendo parecchi soldi per garantirne pulizia e decoro. E adesso, questo silenzio di Trenord è davvero desolante. Rimpiango quando solo un paio d’anni fa avevamo in Regione un Assessore che si occupava anche di queste piccoli ma fondamentali dettagli. Ma anche questa è un’altra storia…”

In questa vicenda chi perde è il passeggero che aveva creduto di investire in un mezzo di trasporto rapido, sicuro, ecologico. Senza sospettare di finire in una storia di ordinaria burocrazia, una di quelle che all’alba di Expo 2015 fanno riflettere sulla reale volontà di cambiare verso in questo Paese.

Il Comunicato Stampa del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, il sindaco Fabio Passera.


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