Non entro nel merito di indici che non posso conoscere (da turista) quali traffico, delinquenza, qualità dei servizi e bilancio comunale. Però posso riportare ciò che ho potuto vedere semplicemente con i miei occhi camminando per chilometri e chilometri. Non ho idea quindi di quanto tutto questo "decoro" costi ai barcellonesi ma il risultato credo sia sotto gli occhi di tutti ed è in minima parte raccolto nelle foto scattate un po' ovunque (in diversi quartieri centrali e periferici). Sono foto prese "al volo" mentre camminavo, dunque non create ad arte per fare scoop e confronti impietosi creati ad arte visto che qualcuno accusa il blog anche di questo. (E' successo per il reportage sul Portogallo, qui)
Si possono vedere uomini e donne intenti a tagliare l'erba, le strade prive di rifiuti con numerosi cestini che non ho mai visto ricolmi o strabordanti (svuotati anche a notte fonda), telecamere ovunque a controllo del territorio, numero di "tags" e "graffiti" veramente esiguo e solo in zone circoscritte (su alcune serrande, in certe zone o lungo i muri della ferrovia) assenza di adesivi, sticker, pubblicità abusiva e pecette varie su secchioni, paline e cabine. Tutto è decoroso e dignitoso. Pubblicità urbana impeccabile, di livello europeo, non la selva di cartelli e cartelletti che vediamo da noi.
I parchi visitati erano tutti curati, con arredo ordinato e pulito. L'erba era verde e regolarmente tagliata. Ci si potevano trovare anche dei tavoli da ping-pong fissi. I cancelli di ingresso e le mura erano perfetti.
La segnaletica verticale ed orizzontale di tutta la città era ordinata e pulita. L'arredo urbano omogeneo e disposto intelligentemente (soprattutto con l'obbiettivo di evitare la sosta selvaggia).
Parcheggi interrati ovunque (a proposito di questo articolo), sotto gli edifici o sotto giardini pubblici, impedivano la sosta a bordo marciapiede. I marciapiedi erano tutti in betonelle, non in catrame. Un paio di foto ritraggono l'accesso ai sottopassi e mostrano come siano privi di scritte, cattivo odore e immondizia (nonostante uno fosse addirittura chiuso ed inutilizzabile).
Camion-bar inesistenti. Bancarelle e baracche vendi-vestiti inesistenti. I chioschi erano tutti ben piazzati, decorosi e la maggior parte vendeva, oltre l'acqua, solo prodotti della tradizione spagnola.
I convogli del metrò (realizzati dall'azienda pesante CAF, come quelli di Roma) erano puliti e con spazi appositi per biciclette, passeggini o bagagli. I sedili erano divisi da poggiabraccia antisdraio che ne aumentavano il comfort. Il tempo di attesa non ha mai superato i 2 minuti, anche di sabato e domenica.
Alla stazione dell'Aeroporto "El Prat", per un solo attimo di esitazione di fronte alla biglietteria automatica, è arrivato subito un addetto che con due mosse mi ha risolto il problema. Rom e zingari ne ho visti solo due (di numero) intenti ad elemosinare di fronte ai supermercati. Non sono mai stato molestato alle macchinette delle biglietterie. Venditori abusivi di ciarpame, cappellini e bottigliette d'acqua erano numerosi esclusivamente al Parc Guell, altrimenti praticamente assenti (rare presenze, tra l'altro messe continuamente in fuga dalla polizia).
Proprio la polizia era presente ovunque ed in modo attivo ed "infastidiva" chi stazionava in modo indecoroso. Dentro il metrò le guardie private erano ben presenti e rassicuranti (facevano anche avanti e indietro dentro i convogli). I parcheggiatori abusivi inesistenti, così come i bancarellari autorizzati o meno.
Bike-sharing perfettamente funzionante e molto utilizzato.
Non dico che la città forse perfetta. Scritte, danneggiamenti, qualche piccolo rifiuto (soprattutto in alcuni quartieri centrali, molto vecchi ed affollati) questuanti o senza-tetto si potevano certamente trovare, ma dal punto di vista di ordine generale, decoro, percezione di sicurezza, gestione dei trasporti e dei parcheggi, tutto era di standard eccellente.
Prima di lasciare la parola alle foto concludo, rispondendo a coloro che dicono che Roma non può essere tenuta pulita perché ci sono troppi turisti, di andarsi a vedere quanti ne riceve Barcellona ogni anno (ed infatti la "Ciutat-Vella" ed altri quartieri erano stra-affollati). Barcellona infatti, come Berlino, ci sta addirittura superando quanto a numero di arrivi. E Barcellona "spalma" questa quantità su una popolazione che è la metà di quella di Roma...
Massimo