L'operazione è stata svolta nell'ambito dei controlli attuati nello scorso fine settimana dalle Fiamme Gialle di Trento. L'indagine disposta dal Comando Provinciale delle Fiamme Gialle su alcuni prodotti esposti in esercizi commerciali del Trentino ha permesso di accertare l'importazione e l'immissione in commercio sul territorio nazionale di un imponente quantità di giocattoli che sono risultati non conformi alle norme di sicurezza e potenzialmente nocivi per la salute dei bambini, importati non solo dal sudest asiatico ma anche da altri Paesi sia comunitari che extra Unione Europea.
Il valore della merce sul mercato è di diversi milioni di euro. Le violazioni contestate riguardano ipotesi di reato contro l'industria ed il commercio, la tutela dei marchi e la salute e la sicurezza dei consumatori, previste dal codice penale e dal decreto di recepimento della Direttiva europea sulla sicurezza dei giocattoli, a cui si affiancano ulteriori violazioni di carattere amministrativo.
Al momento, le fiamme gialle trentine stanno svolgendo ulteriori approfondimenti investigativi sulla vastissima rete di distribuzione dei prodotti messa in luce dall'operazione, forse la più imponente mai effettuata in Italia nel settore. Gli inquirenti ritengono che le indagini possano portare nei prossimi giorni ad ulteriori ingenti sequestri di diversi altri lotti di giocattoli su tutto il territorio nazionale.
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