Trento: inventa sequestro per convincere fidanzata a tornare al sud

Creato il 26 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale


Ma a rimediare una denuncia per simulazione di reato è stato lui. Si perché se anche questa storia avesse una parte di romanticismo, non è quella che sicuramente è saltata agli occhi dei carabinieri. 
Il giovane napoletano, alloggiato da due settimane presso parenti in un paese del Basso Sarca, si è presentato ai carabinieri di Riva del Garda raccontando di essersi recato a Trento per il suo primo giorno di lavoro da barista e, una volta arrivato alla stazione dei pullman, di essere stato caricato a forza su un'auto e trasportato nei pressi del fiume Adige. 
Qui ha detto di essere stato rapinato del cellulare dopo essere stato anche picchiato da tre albanesi. 
Il racconto, però, non ha convinto i carabinieri. Messo alle strette, il ragazzo ha confessato tutto: le lesioni se l'era procurate da solo, così come aveva distrutto i propri occhiali da vista, strappato il proprio giubbotto e gettato nel fiume il cellulare. 
Il motivo di tutta questa messinscena? Convincere la fidanzata che il Trentino è una zona invivibile e che era meglio tornare in Campania. La ragazza, al contrario, afferma che al nord si trova bene. Insomma tanto rumore per nulla.