Elisa Crispignoli
Riceviamo e pubblichiamo
“Comune avvisato mezzo salvato”; Questo detto sembra non valere per il comune di Trevi che nonostante gli appelli dell’allerta meteo di tutti i principali organi di informazione nazionali e locali parlavano di un capodanno all’insegna del freddo e della neve non ha provveduto a mettere in sicurezza le strade del proprio comprensorio e tutelare la pubblica incolumità dei cittadini, che sono stati costretti ad improvvisarsi improbabili equilibristi del ghiaccio per potersi muoversi durante l’ultimo giorno dell’anno . Un museo del ghiaccio, uno spettacolo quasi da cartolina che però ha causato enormi disagi sia ai privati che ai locali commerciali (soprattutto ristoranti) che hanno dovuto adoperarsi per rendere praticabili le strade , gettando loro il sale per sciogliere il ghiaccio e liberarsi da questo isolamento forzato.
Mi chiedo, come si chiedono anche gran parte dei cittadini Trevani, perché di fronte ad una situazione emergenziale ampiamente annunciata, quindi, nessuna sorpresa, nessuna emergenza improvvisa, l’amministrazione non si sia adoperata per evitare queste situazioni di profondo disagio, che si potevano facilmente limitare con un semplice piano di prevenzione, ovvero spargendo di sale lungo le strade.
Elisa Crispignoli – Consigliere comunale di Trevi “Fare per Trevi”
Commento: Altre amministrazioni comunali hanno speso dei soldini per costruire piste sul ghiaccio, e quelli trevani hanno pensato “furbamente” di dotare i concittadini di piste naturali, cosi divertimento per tutti assicurato con poca spesa, e visto che siamo anche in clima di spending review, perchè non risparmiare qualcosina anche sul sale? E poi parliamo male dei nostri amministratori invece di premiarli. F.L.R.