Il Pd Umbria conferma appoggio e sostegno al sindaco di Trevi Bernardino Sperandio dopo le recenti dimissioni dell’assessore Tribolati. A spiegarlo, in una nota, il responsabile Enti Locali, Andrea Pensi, che sottolinea come abbia avuto un ruolo non marginale nella scelta di Tribolati il dibattito sviluppatosi all’interno del Partito socialista umbro in questi ultimi mesi. “Una serie di dispute e spaccature – dice Pensi – che hanno vanificato il tentativo del Sindaco Sperandio, ad inizio consiliatura, di rafforzare il pluralismo di governo garantendo una rappresentanza esterna ai socialisti che non erano riusciti ad eleggere in Consiglio Comunale nessun consigliere. Dopo di che non è emersa, dalle riflessioni rese pubbliche, alcuna divergenza circostanziata su temi politici o amministrativi con altri assessori, ma solo affermazioni generiche. Ancor più grave e strumentale appare la considerazione sulla impellente necessità auspicata da Tribolati di liberare la città di Trevi dal governo sessantennale della sinistra. Considerazioni forse viziate da eccesso di emotività e, comunque, totalmente da respingere da parte del Pd che ha sempre riconosciuto negli anni il buon governo della città. Tutto ciò premesso si esprime pieno appoggio e condivisione alle azioni intraprese dal sindaco Sperandio che ha saputo prontamente ristabilire la funzionalità della giunta, anche secondo le nuove disposizioni della legge Del Rio sull’equilibrio di genere, attraverso la nomina della giovane Dalida Stemperini, già Presidente del Consiglio Comunale in questi anni, figura in grado di apportare il giusto dinamismo e l’adeguata rappresentanza a culture politiche esterne al Pd”.