Treviso ha voglia di ruggire

Creato il 13 agosto 2012 da Zamax

BENETTON TREVISO – LONDON WASPS  32-15

Venerdì 10 agosto 2012, stadio di Monigo, Treviso

Alla sua prima uscita stagionale il Benetton Treviso sconfigge gli Wasps con un punteggio rotondo ma meritato. La determinazione, la voglia di giocare una partita “vera” da parte dei trevigiani scavano poco a poco la differenza fra le due squadre, con gli inglesi che non sono sembrati mentalmente pronti a sostenere un impatto agonistico del genere. Nella primissima parte del match il gioco attendista degli Wasps è sembrato più pulito ed ordinato di quello dei trevigiani, e a volte anche più ficcante e pericoloso, ma a lungo andare, sotto la pressione dei biancoverdi, si è rivelato accademico ed inconsistente. Provare gli schemi, senza farsi troppo male, questi parevano gli intenti. Quindi il risultato va preso con le molle, ma non crediamo proprio, comunque, che nello staff degli Wasps si respirasse un’aria di soddisfazione a fine partita. Serata provvidenzialmente fresca a Treviso, almeno rispetto al caldo umido di queste settimane. Partita che prevedeva due interruzioni a metà di ciascuno dei due tempi, vista la stagione e la condizione fisica delle squadre, con possibilità di sostituzioni volanti. Buonissima presenza di pubblico, tremila spettatori circa, incoraggiati, forse, anche dalla inattesa frescura e dai prezzi ultrapopolari, e tutti assiepati sotto la tribuna coperta. I giocatori del Benetton sono scesi in campo con una maglia completamente verde, dal look piuttosto old-fashioned, gli Wasps invece in celestino con inserti gialli.

Parte male il Benetton. Un errato calcio di liberazione di Di Bernardo concede una touche in attacco per gli inglesi. Azione tambureggiante degli avanti con Vunipola che schiaccia in meta presso la bandierina di destra. Jones trasforma e porta i londinesi in vantaggio per 7-0 al 3′. Al 6′ Treviso accorcia le distanze. Gli inglesi giocano alla mano dentro i propri 22, ma commettono un in-avanti sotto la pressione trevigiana. Un fallo sulla mischia susseguente concede al Benetton un calcio piazzato dalla linea dei 22, quasi in posizione centrale, che Di Bernardo trasforma facilmente. E siamo sul 3-7 per gli inglesi. All’11′ il buon lavoro delle terze linee trevigiane in mezzo al campo permette a Brendan Williams di penetrare tra le linee della difesa inglese, che si rifugia in un’azione fallosa. Di Bernardo però sbaglia il calcio piazzato da circa 35 metri da posizione centrale. Al 13′ il Benetton si mangia una meta già fatta. Sono ancora le terze linee trevigiane a mettersi in mostra nella parte centrale del campo, ma il tutto sembra vanificato da un brutto passaggio per Loamanu che è costretto ad arretrare. La difesa inglese monta un po’ disordinatamente, e l’ala è abile a spiare il varco giusto, a penetrare di potenza tra le linee avversarie, ma ormai solo a qualche metro dalla linea di meta pecca di generosità passando l’ovale a Derbyshire che viene placcato. Loamanu riconquista in qualche modo l’ovale ma commette un in-avanti. Al 17′ la voglia dei trevigiani di giocare l’ovale alla mano da tutte le zone del campo non costa loro per poco un intercetto di Wallace nei propri 22. Al 18′ un fallo in mischia trevigiano concede a Stephen Jones un calcio piazzato da circa 27-28 metri che il mediano di apertura gallese trasforma facilmente, portando il punteggio sul 10-3 in favore degli Wasps. Frenesia contro concretezza, sembra un copione già scritto. Questa volta però non sarà così. Al 23′ il Benetton perde l’ovale in attacco a neanche venti metri dalla linea di meta. La mediana degli Wasps è abile ad innescare un immediato contrattacco con la palla che arriva a Varndell, che corre velocissimo ed imperiale lungo l’out di sinistra. Ma Williams è bravissimo a placcarlo a 15 metri dalla linea di meta. Nei minuti successivi il Benetton si distingue per una bella continuità nel possesso, provando sia col gioco alla mano, sia con le maul, con molta pazienza, arrivando spesso a pochi metri dalla linea di meta. Lo sforzo è infruttuoso dal punto di vista del punteggio, ma comincia ad usurare le difese degli inglesi, che comunque si rivelano ancora pericolosi le poche volte che mettono il naso nell’area dei 22 trevigiani. Al 31′ Brendan Williams tenta il contrattacco dopo un calcio di liberazione inglese ma pasticcia, dando agli Wasps la possibilità d’installarsi in attacco. Al 34′ Stephen Jones, dentro i 22 trevigiani, alza un calcetto sulla sinistra per Varndell che riesce a schiaffeggiare l’ovale all’interno verso il secondo centro Mayor: Treviso si salva ma è in affanno. E’ il potente n. 8 Vanipola a mettersi in mostra soprattutto in questa fase. Al 34′ Mitrea mostra il cartellino giallo a Cittadini, entrato da poco in campo. Treviso è in 14, ma riesce ad uscire dalla pressione inglese, conquistando l’ovale, e contrattaccando con la coppia Williams-Loamanu. Il tongano-giapponese – ottima prova la sua, a parte il “regalo” sopramenzionato – rompe un placcaggio e fila via sulla sua corsia di sinistra, permettendo al Benetton di entrare nei 22 inglesi. Siamo al 38′ e i trevigiani si rendono protagonisti di un’azione prolungata a più fasi, con percussioni furibonde degli avanti. Alla fine è il mediano di apertura Di Bernardo a finalizzarla con successo schiacciando l’ovale proprio in mezzo ai pali. Si accende un parapiglia, dovuto più al furore agonistico che a qualche scorrettezza, che si spegne poi in pochi secondi. Mitrea catechizza i capitani Wentzel – molto applaudito l’ex della Benetton dai tifosi trevigiani – e Bernabò e tutto finisce lì. Lo stesso Di Bernardo trasforma la propria meta portando il punteggio in parità sul 10-10. E’ la fine della prima frazione di gioco.

I primi minuti della ripresa vedono il predominio sterile degli inglesi. Nick Robinson, subentrato a Stephen Jones, cerca di vivacizzare le manovre degli Wasps con dei calci di spostamento. Ma così un po’ alla volta il gioco si fa rotto. All’11′ il Benetton riesce finalmente ad impostare una fase d’attacco ordinata, fornita di adeguato sostegno, che trova la difesa inglese al pascolo. Budd [errore del sottoscritto: in effetti si trattava di Minto, N.d.Z.] – entrato in campo indiavolato nel secondo tempo – penetra tra le maglie della difesa inglese e scarica per Sgarbi presso la linea dei 22. Il corazziere trevigiano ha la via libera e resiste alla sua maniera, di forza, al placcaggio dell’ultimo difensore, schiacciando in meta alla destra dei pali, non lontano dalla bandierina.  Di Bernardo trasforma e porta Treviso in vantaggio per 17-10. Lo stesso mediano italo-argentino – oggi in grande spolvero – è protagonista poco dopo di un applauditissimo calcio di liberazione che sposta l’asse del gioco in avanti di una cinquantina di metri. E’ il momento in cui Treviso prende visibilmente il sopravvento sull’avversario. Adesso è Sgarbi a cercare più degli altri di sgretolare quel che resta di una difesa londinese sempre più fallosa. Al 15′ Di Bernardo trasforma un calcio piazzato da 25 metri in posizione centrale, portando il punteggio sul 20-10, dopo di che esce dal campo insieme a Semenzato, per lasciar spazio alla mediana composta da Ambrosini e Gori. Al 16′ una maul trevigiana scompagina la difesa inglese ma nella foga oltrepassa la linea di touch. Al 18′ Ambrosini sbaglia un calcio piazzato da circa quaranta metri in posizione centrale. Ma l’estremo inglese commette una vera e propria gaffe nella presa dell’ovale e concede al Benetton una mischia ai 5 in attacco davanti ai pali. I trevigiani stazionato a lungo dentro i 22 inglesi fino a che Luke McLean, subentrato a Williams, esegue un calcetto alla sua sinistra che fila rasoterra dentro l’area di meta: Toniolatti, anche lui entrato nel secondo tempo, è bravo a schiacciare l’ovale prima che questa oltrepassi la linea di pallone morto. Ambrosini non trasforma. Il punteggio al 23′ è Treviso-Wasps 25-10. Al 28′ una lunghissima azione corale dei trevigiani, sessanta metri di campo percorsi ad ampi zig-zag, permette a Paul Derbyshire di andare in meta alla destra dei pali, dopo aver ricevuto l’ovale dell’ultimo passaggio da Zanni. Ambrosini trasforma per il 32-10. Ormai è quasi garbage-time e Nitoglia, subentrato nel secondo tempo al posto di Loamanu, pure lui applauditissimo, si distingue in diverse azioni di contrattacco. Al 36′ un fallo trevigiano permette a Robinson di trovare una touche a 5 metri dalla linea di meta sulla sinistra del fronte d’attacco. Sul raggruppamento susseguente alla touche Taulafo perfora come un ariete una difesa trevigiana un po’ disattenta e schiaccia in meta. Robinson non trasforma. Il risultato finale è di 32-15 a favore del Benetton.

[pubblicato su Right Rugby]


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